Appena rientrata a casa dal suo appuntamento con il Dottor Fleckstein un dentista, Judith Singer, una ex giornalista, comprende che lei è stata l'ultima persona a vederlo vivo. Poiché il dottor Fleckstein è stato un noto donnaiolo (qualche avance è toccata pure a Judith sposata a Bob, un avvocato sempre impegnatissimo con il lavoro, e madre di due bambini) e soprattutto conoscendo nel vicinato alcune clienti del dentista, Judith comincia a indagare per conto suo. La Polizia è d'accordo (del delitto se ne occupa il tenente Suarez, che guarda all'iniziativa della donna e a lei stessa con una certa simpatia ed interesse), poiché dal mosaico che si va componendo, tra ammissioni, tremori e pettegolezzi, la situazione potrebbe essere presto chiarita. Chi borbotta e strepita è Bob ma Judith continua le indagini con l'idea di fare uno scoop e un bell'articolo sul suo vecchio giornale. Grazie a qualche confessione, Suarez e Judith tra i quali è nato un flirt, vengono a scoprire che non solo il dentista fotografava le sue pazienti in pose oscene (con sapido contorno di ortaggi e animali), ma anche lucrava parecchio su tali fotografie destinate a pornoriviste e stampate nella tipografia del fratello Dicky, la cui moglie Brenda confesserà che era stata utilizzata anche lei. Dicky era stato ricattato e allora aveva denunciato Fleckstein all'F.B.I. Frattanto Phillis, la moglie del medico, attirata in un tranello Judith, ormai al corrente di troppi dettagli, la mette sotto il tiro di una pistola. Proprio mentre il pavido e impaurito tipografo, impadronitosi dell'arma, spara e ferisce al braccio la cognata, la Polizia irrompe, salva Judith e fa una retata dei colpevoli. Chiusa e con successo la parentesi giornalistica, Judith torna a casa, nella famiglia che le è cara.
SCHEDA FILM
Regia: Frank Perry
Attori: Anne De Salvo - Phillis Fleckstein, Edward Herrmann - Bob Singer, Raul Julia - David Suarez, Joe Mantegna - Dottor Fleckstein, Josh Mostel - Dicky, Deborah Rush - Brenda, Judith Ivey, Susan Sarandon - Judith Singer
Soggetto: Susan Isaacs
Sceneggiatura: Susan Isaacs
Fotografia: Barry Sonnenfeld
Musiche: Brad Fiedel
Montaggio: Peter C. Frank
Durata: 96
Colore: C
Genere: GIALLO
Specifiche tecniche: NORMALE
Tratto da: TRATTO DAL ROMANZO DI SUSAN ISAACS
Produzione: FRANK PERRY
Distribuzione: TRUSTEE FILM INSTITUTE (1988) - PANARECORD
CRITICA
"Frank Perry ('David e Lisa', 'Il Monsignore') tiene tutto nei limiti della commedia di confezione, con largo spazio alla storia d'amore tra la casalinga e il poliziotto, il vero investigatore. Si scoprirà chi aveva interesse a far sparire il dentista che fotografava le donne, dopo che l'ombra del sospetto avrà sfiorato la stessa protagonista. Susan Sarandon è una donna così interessante che la si vede sempre volentieri; magari impegnata meglio che qui. Si presenta ed è subito ucciso Joe Mantegna, dava più affidamento il tetragono Raul Julia." (Stefano Reggiani, 'La Stampa', 3 Giugno 1988)
"Cosa fa una graziosa e annoiata casalinga (Susan Sarandon) con un passato da reporter se qualcuno le fa fuori misteriosamente il dentista? Rientra frettolosamente nei panni di un tempo e comincia a indagare scoprendo che: a) il galante odontoiatra non si era limitato a rivolgerle delle avances ma se la faceva con le più insospettabili signore del circondario. b) Appena possibile le fotografava in posizioni non proprio edificanti, magari con l'ausilio di ortaggi o animali. c) quelle foto non erano affatto per uso personale ma venivano regolarmente e proficuamente smerciate. Detta così potrebbe sembrare lo spunto di un thriller e tinte forti. E invece 'Posizioni compromettenti', che l'eclettico Frank Perry ha tratto da un romanzo di Susan Isaacs (Mondadori), è una commediola sciocca ma divertente a cavallo fra il thriller e la soap-opera. Fossimo stati a New York o Chicago, il tono sarebbe stato prevedibilmente fosco e spettacolare. In perfetto accordo con la facciata tutta benessere e rispettabilità di Long Island, Perry costruisce invece uno pseudogiallo paradossale giocato sui tempi morti, sulle quisquilie domestiche e sui pettegolezzi dei vicinato." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 15 Marzo 1988)
"Affidata ad una Susan Sarandon spumeggiante e briosa, questa Judith è l'asse della commedia, che procede via senza grandi innovazioni, ma intrattenendo lo spettatore e comunicandogli non pochi momenti di spasso ogni qual volta Perry riesce a delineare, sia pure con qualche approssimazione, il discutibile diagramma etico di una società che non ha poche birichinate da nascondere. Molto spigliata la recitazione di Raul Julia, seducente ispettore di polizia, e dei caratteri minori (Hermann Ivey)." (Alessandra Ely, 'Il Giornale di Sicilia', 2 Aprile 1988)