A Walter Spada, detective privato romano, manca tutto o quasi. Non ha i moderni strumenti del mestiere, lavoro, di che pagare luce e telefono e quindi, spesso, anche un cibo decente. Per fortuna però, il collega viennese Karl Koper, titolare di una sofisticata agenzia di investigazioni, lo incarica di ritrovare la giovane Annelise von Stradel, figlia di un ricco banchiere austriaco, che è arrivata a Roma e si è aggregata a una comunità buddista. Alcuni malviventi però rapiscono la ragazza prima dell'arrivo di Walter per cui, seguendo le loro tracce, Spada è costretto a trasferirsi a Vienna. Nella capitale austriaca egli si trova coinvolto, rischiando di lasciarci la pelle, in una misteriosa e complicata vicenda di minorenni uccise o avviate alla prostituzione, finché le rivelazioni della quattordicenne Renata, che verrà uccisa subito dopo, non gli consentiranno di scoprire la ripugnante parte giocata nella storia dallo stesso padre della ragazza e dalla banda, guidata da una spogliarellista che, sequestrandogli la figlia, intendeva ricattare il banchiere. Benché le sue indagini abbiano avuto successo, tuttavia, Spada tornerà a Roma più spiantato di prima.
SCHEDA FILM
Regia: Stelvio Massi
Attori: Maurizio Merli - Walter Spada, detective privato, Werner Pochath - Karl Koper, Annarita Grapputo - Annelise von Stradel, Joan Collins - Brigitte, Gastone Moschin - Karl, Franco Ressel - Dr. Zimmer, Alexander Trojan - von Stradel, Massimo Vanni
Soggetto: Fulvio Gicca Palli
Sceneggiatura: Gino Capone, Stelvio Massi, Franz Antel
Fotografia: Riccardo Pallottini
Musiche: Stelvio Cipriani
Montaggio: Mauro Bonanni
Scenografia: Claudio Cinini
Costumi: Rosalba Menichelli
Aiuto regia: Danilo Massi
Altri titoli:
Due donne un erede
Fatal Charm
Die Zuhälterin
Fearless
Magnum Cop
Durata: 100
Colore: C
Genere: POLIZIESCO
Specifiche tecniche: 35 MM, VISTAVISION
Produzione: SILVIO SIANO E NICOLA VENDITTI PER PROMER (ROMA), CHRISTIAN JUNG BLUTH PER NEUE DELTA (VIENNA)
Distribuzione: FIDA - AZZURRA HOME VIDEO
CRITICA
"Stelvio Massi, esperto del filone armato, tenta nel suo ultimo film una carta nuova. Messi da parte le volgarità del dialogo del dialogo romanesco e l'erotismo casareccio, sposa il film d'azione allo spaghetti thriller. Ma questo ibrido 'euro-giallo', malgrado qualche rara cartuccia a salve colpisca il bersaglio, non convince perché privo d'autentica suspense e basato su personaggi tagliati con l'accetta." (G. Gs. 'Corriere della Sera', 10 marzo 1978)