Poliziotto a 4 zampe

K-9

USA 1989
A San Diego in California, il detective Thomas Dooley, un poliziotto anticonformista della squadra narcotici, riesce ad ottenere, per svolgere il suo lavoro, un cane addestrato, Jerry Lee, di carattere irrequieto ma dal fiuto infallibile. I rapporti con Jerry Lee, in principio capricciosi, dopo che Thomas lo ha condotto con sé in casa della sua fidanzata, la ricca Tracy, divengono affettuosi e solidali. Dopo snervanti appostamenti e grazie al fiuto del cane, il detective scopre che Halstead, il proprietario di una società che si occupa del commercio di auto lussuose, è in combutta con Lyman, un cinico e losco trafficante di droga che, frattanto, avendo sequestrato Tracy, tenta di ottenere da Dooley libertà di azione in cambio della vita della donna. Thomas non accetta questo ricatto: con l'aiuto di Jerry Lee il detective Dooley riesce ad eliminare sia Halstead sia Lyman il, quale prima di morire, ferisce gravemente il cane. Con l'aiuto di Tracy, nel frattempo liberatasi, Thomas soccorre Jerry Lee che, portato in ospedale e sottoposto ad intervento chirurgico, si salva.
SCHEDA FILM

Regia: Rod Daniel

Attori: James Belushi - Detective Mike Dooley, Mel Harris - Tracy, Kevin Tighe - Lyman, James Handy - Byers, Ed O'Neill - Brannigan, Daniel Davis - Halstead, Cotter Smith - Gilliam, John Snyder - Freddie, Pruitt Taylor Vince - Benny, Sherman Howard - Dillon, Jeff Allin - Chad

Soggetto: Scott Myers, Steven Siegel

Sceneggiatura: Scott Myers, Steven Siegel

Fotografia: Dean Semler

Musiche: Miles Goodman

Montaggio: Lois Freeman-Fox

Scenografia: George Costello

Arredamento: Maria Rebman Caso

Costumi: Eileen Kennedy

Effetti: Bob Ahmanson, Peter Chesney

Altri titoli:

Poliziotto a quattro zampe

Durata: 104

Colore: C

Genere: POLIZIESCO

Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION, DE LUXE

Produzione: LAWRENCE GORDON, CHARLES GORDON PER GORDON COMPANY, UNIVERSAL PICTURES

Distribuzione: UIP (1989) - CIC VIDEO - LASERDISC: RCS FILMS&TV, PHILIPS VIDEO CLASSICS

CRITICA
"Spigliata e passabilmente gradevole commedia per metà rosa e per metà gialla, che diverte assai più di quando abbandona prevedibilissimi solchi del poliziesco per raccontarci i gustosi fatti privati dei simpatici protagonisti. Il non molto dotato fratello d'arte James Belushi non ha alcuna difficoltà a fare lo scemo, il cagnone è un degno nipote del mitico Rin tin tin televisivo". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 1 aprile 2001)