Pixote è un bambino brasiliano: uno dei tanti figli di nessuno che costituiscono un gravissimo problema nelle periferie delle grandi città. Vive in un carcere-riformatorio sotto la sorveglianza di responsabili corrotti e corruttori, in compagnia di numerosi reclusi, alcuni più vecchi di lui, che gli insegnano ogni tipo di crimine. Il direttore dell'istituto non è migliore dei suoi subalterni e cerca di mascherare con ogni mezzo le responsabilità di tutto ciò che avviene là dentro contro i ragazzi "delinquenti": spargimenti di sangue, punizioni crudeli, ferimenti, uccisioni dirette da parte della polizia esasperata. Pixote con altri compagni di prigione fugge dal carcere e va incontro alla vita in città: qui mette a profitto le lezioni di delinquenza comune apprese nell'Istituto di ''rieducazione". Con tre amici organizza furti, spaccia droga, si allea con prostitute. Un po' per errore un po' per vendetta scende al livello di pluriomicida. La sua apparente freddezza di piccolo-grande delinquente si scioglie in braccio all'amica prostituta, della quale succhia il seno, come un indifeso neonato, in cerca di affetto materno. Respinto dalla complice, si avvia solitario per la strada ferrata che lo porta verso una meta sconosciuta.
SCHEDA FILM
Regia: Hector Babenco
Attori: Fernando Ramos Da Silva - Pixote, Jorge Julião - Lilica, Gilberto Moura - Dito, Edilson Lino - Chico, Zenildo Oliveira Santos - Fumaça, Claudio Bernardo - Garatao, Israel Feres David - Roberto Pie de Plata, Jose Nilson Martin Dos Santos - Diego, Marilia Perla - Sueli, Jardel Filho - Sapatos, Rubens de Falco - Juiz, Elke Maravilha - Debora, Tony Tornado - Cristal
Soggetto: José Louzeiro
Sceneggiatura: Jorge Durán, Hector Babenco
Fotografia: Rodolfo Sánchez
Musiche: John Neschling
Montaggio: Luiz Elias
Scenografia: Clovis Bueno
Costumi: Clovis Bueno
Effetti: José Marchesin
Altri titoli:
Asphalt Haie
Pixote
Pixote, the Law of the Weakest
The Survival of the Weakest
Durata: 125
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM, PANORAMICO
Tratto da: romanzo "A Infancia dos Mortos" di José Louzeiro
Produzione: PAULO FRANCINI JOSE PINOT PER EMBRAFILME, HB FILMES
Distribuzione: CEIAD (1983) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
CRITICA
"Nell'introduzione uno speaker giornalista avverte lo spettatore che il film vuole essere un documento, l ricostruzione della situazione tragica in cui si trovano costretti a vivere oggi milioni di minorenni nei suburbi della grandi città del Brasile. Poi comincia la storia di Pixote, che viene presentata in due parti, dentro il riformatorio ed in città dopo la sua fuga. Se la descrizione delle delinquenze giovanili dentro il carcere ha una certa giustificazione, quella in città è quasi gratuita." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 95, 1983)