Catapultato in una nuova e travolgente avventura, lo sventurato Capitan Jack Sparrow vede peggiorare la propria sfortuna quando dei letali marinai fantasma fuggono dal Triangolo del Diavolo guidati dal terrificante Capitano Salazar e decisi a uccidere ogni pirata del mare... soprattutto Jack. La sua unica speranza di sopravvivenza risiede nel leggendario Tridente di Poseidone, ma per riuscire a trovarlo Jack dovrà formare una precaria alleanza con la brillante e affascinante astronoma Carina Smyth e con Henry, un giovane e risoluto marinaio della Royal Navy. Capitan Jack si metterà al timone della sua nave, un piccolo e malandato vascello, per sconfiggere la sorte avversa e scampare al nemico più forte e crudele che abbia mai affrontato.
SCHEDA FILM
Regia: Joachim Rønning, Espen Sandberg
Attori: Johnny Depp - Capitano Jack Sparrow, Javier Bardem - Capitano Salazar, Geoffrey Rush - Capitano Hector Barbossa, Brenton Thwaites - Henry Turner, Kaya Scodelario - Carina Smyth, Kevin McNally - Joshamee Gibbs, Golshifteh Farahani - Shansa, strega del mare, David Wenham - Scarfield, Stephen Graham - Scrum, Angus Barnett - Mullroy, Martin Klebba - Marty, Adam Brown - Cremble, Giles New - Murtogg, Orlando Bloom - Will Turner, Keira Knightley - Elizabeth Swann, Paul McCartney - Zio Jack, Delroy Atkinson - Pike, Danny Kirrane - Bollard, Juan Carlos Vellido - Tenente Lesaro, Rodney Afif - Ufficiale Madga, Rupert Raineri - Ufficiale Santos, Stephen Lopez - Ufficiale Moss, Bruce Spence - Dix, Justin Smith (II) - Sig. Krill, John Leary - Sig. Swift, Anthony De La Torre - Jack Sparrow giovane, James Mackay - Maddox, Bryan Probets - Bowen, Richard Piper - Capitano Toms, Michael Dorman - Primo Ufficiale Wade, Rohan Nichol - Ufficiale Cole, Robert Morgan (IV) - Grimes, Alexander Scheer - Capitano Teague giovane, Lewis McGowan - Henry Turner 12enne, Ken Radley - Pig Kelly, Hannah Walters - Beatrice, K. Todd Freeman - Capitano Morgan
Soggetto: Stuart Beattie - personaggi, Ted Elliott - personaggi, Jay Wolpert - personaggi, Terry Rossio - personaggi
Sceneggiatura: Jeff Nathanson
Fotografia: Paul Cameron
Musiche: Geoff Zanelli
Montaggio: Roger Barton, Leigh Folsom Boyd
Scenografia: Nigel Phelps
Arredamento: Beverley Dunn
Costumi: Penny Rose
Effetti: Dan Oliver, Gary Brozenich, Bill Kent, Ryan Tudhope, The Moving Picture Company, Atomic Fiction
Altri titoli:
Pirati dei Caraibi 5
Pirates of the Caribbean 5
Durata: 135
Colore: C
Genere: AVVENTURA AZIONE FANTASY COMMEDIA
Produzione: JERRY BRUCKHEIMER FILMS, MOVING PICTURE COMPANY
Distribuzione: THE WALT DISNEY COMPANY ITALIA
Data uscita: 2017-05-24
TRAILER
CRITICA
"(...) torna Sparrow, Johnny Depp, più che mai bistrato e mossettine grottesche, caricatura in stile queer-camp del pirata (...). Registi norvegesi (Ronning and Sandberg) ereditano la saga, mettono dentro tutto, una scorpacciata di effetti digitali, sogno piratesco in 3D in cui compaiono vecchie glorie (un piacere rivedere l'immortale Orlando Bloom, il cap. Geoffrey Rush) mentre due teen della ciurma prendono il testimonial (...). Al solito si abbonda, non si vuol rinunciare a nulla, neppure il tridente di Poseidone: con uno sconto sui 135' si avrebbe un'avventura prevedibile, divertente." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 25 maggio 2017)
"Quinto capitolo comico/avventuroso con Jack Sparrow (...). Accanto al ricorrere di alcuni personaggi fondamentali come il protagonista e il suo rivale/alleato Barbossa affidato a Geoffrey Rush, e con il ritorno di Orlando Bloom e Keira Knightley, abbiamo la new entry dei giovani Henry Turner (figlio dei due) e dell'astronoma perseguitata come strega Carina Smyth, ma soprattutto l'irrompere di un supercattivo, vero centro della storia. È Javier Bardem nel ruolo del titolo, il pirata spagnolo Salazar. (...) Divertimento sì, ma sempre più pallido." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 25 maggio 2017)
"È senz'altro vero che di episodio in episodio, e qui siamo al quinto, la fantasia e l'entusiasmo sono venuti progressivamente calando; e nel cambio di regia (da Verbinski a una coppia norvegese), alcune trovate risultano meno effervescenti. Quindi giusto che i critici rilevino la cosa pretendendo il meglio della qualità anche da un cinema indirizzato al pubblico. Tuttavia, il fantasy a suo modo funziona ed è probabile che la Disney ne ricavi buoni profitti. Sullo spunto della ricerca di un magico tridente dotato del potere di comandare l'oceano e annullare antichi incantesimi, la fiaba scorre con calzante ritmo e umorismo; le new entry, Brenton Thwaites e Kaya Scodelario, sono una scelta di indovinata freschezza; Geoffrey Rush è al solito un fantastico Barbossa; le scenografie (soprattutto la finale con l'oceano spaccato in due) sono suggestive; l'ineffabile Sparrow infila una gag dietro l'altra, inseguito da nemici vari fra cui fantasmatico capitano Salazar, uno Javier Bardem di minacciosa presenza. Nelle vesti del pirata da lui brillantemente ritagliato sul Rolling Keith Richards, Depp ancora diverte e si diverte; pensare che qui suo zio, in un fulmineo cammeo, è Paul McCartney!" (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 25 maggio 2017)
"Piacerà a patto che siate fan della saga e consideriate un grandissimo pregio cioè che per noi (e per il resto degli esseri umani) è difetto pressoché imperdonabile. 'La vendetta di Salazar' più che un sequel è un ricalco, un clone, un replicante dei precedenti. Non si tratta di un inconveniente dovuto a inventiva zero. No, è che il ricalco (in certi punti febbrile) è voluto, programmato, ricercato da regia e screenplay. Questo per via delle molte riserve che aveva suscitato nei fan il tono quasi da musical del capitolo terzo. Non contenti di replicare 'I Pirati' Ronning e Sandberg hanno ricalcato tutto il ricalcabile tutto compresi gli evidenti richiami all'Isola del tesoro (ricordate la canzonaccia 'Quindici uomini sulla cassa del morto'? Bene, c'è anche quella). Detto questo, formulate tutte le riserve possibili e immaginabili, è d'uopo riconoscere che il quinto 'Pirati' è costante gioia per gli occhi. E che la resa dei conti finale è sì, travolgente e inventiva, degna di entrare da subito nel Pantheon del film piratesco." (Giorgio Carbone, 'Libero', 25 maggio 2017)
"Prima di sbuffare, ripensando alla pochezza del precedente episodio, spazzate via i vostri preconcetti e dategli fiducia, perché questo capitolo cinque delle avventure di Jack Sparrow è, se non il più riuscito della saga (ma poco ci manca), certamente tra i più godibili e simpatici. Una vera sorpresa, in positivo. Tutto fila incredibilmente liscio, a cominciare da una trama facilmente fruibile, da scene d'azione ottimamente orchestrate (il furto della banca, inteso proprio come intero edificio, è strepitoso), da effetti speciali degni (a volte, spiazzanti, come la versione giovanile di Sparrow) e, questo è il vero miracolo, da un Johnny Depp capace di non debordare oltre misura nel suo solito quantitativo industriale di mossette. Anche perché, nelle due ore di pellicola (...), a ritagliarsi, spesso, un ruolo importante sullo schermo sono i cosiddetti comprimari (che tali non sono), a cominciare dalla versione «non morto» del capitano Salazar, antagonista del pirata Jack, ottimamente resa, soprattutto nella versione «demoniaca», da un solido Javier Bardem. (...) II film è disponibile anche in 3D, ma non aggiunge niente ad un risultato che, se avesse avuto ancora Gore Verbinski alla regia, sarebbe stato eccellente. Resta in sospeso il disneyano mistero di come possa, nella pellicola, la trentaduenne Keira Knightley essere la madre del ventottenne Brenton Thwaites." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 25 maggio 2017)
"Detto con affetto, non spiccano novità, se non il risaputo ritrovare personaggi e situazioni che ci incatenano ai serial." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 25 maggio 2017)
"(...) la saga è ripartita alla grande e con essa Jack Sparrow, ovvero Johnny Depp che risulta essere in qualche modo alleggerito dal ruolo di protagonista, pur apparendo ringiovanito al computer in un episodio che spiega l'inghippo dello spagnolo Salazar confinato tra i morti con la sua nave Silent Mary. La storia è una torta multistrato che rischia anche di confondere con i suoi piani diversi conditi con fantasia sfrenata a base di leggende marine, bussole magiche e tridenti di Poseidone e riferimenti storici che vanno addirittura a scomodare Galileo (...). L'avventura è garantita, spassosa con infinite trovate compreso il repechage dei vecchi personaggi tra cui Orlando Bloom, Geoffiry Rush, Keira Knightley. Ma quello che sposta completamente l'asse del discorso cinematografico e dell'intrattenimento è l'ambito degli effetti visivi. Già detto di come Sparrow Depp possa apparire ragazzo proprio grazie a questi interventi, ma l'operazione diventa narrazione quasi a sé con Salazar, la sua ciurma e la sua nave. (...) Premesso che siamo nell'ambito del cinema di pura evasione e fantasy il lavoro degli effetti sposta ulteriormente verso l'alto l'assicella." (Antonello Catacchio, 'Il Manifesto', 1 giugno 2016)