Blackpool. La Mecca del sole e delle spiagge dorate accoglie migliaia di vacanzieri che si accalcano nella località balneare. Tra quelli che cercano divertimento c'è un gruppo appartenente al Centro Asiatico Femminile Saheli. Guidate da Simi, per loro una giornata al mare rappresenta una gradita pausa nel tran-tran della vita. Per Ginder è un'opportunità per riflettere. E' scappata dal suo violento marito, Ranjit. Una decisione che non solo la isola dal resto delle donne, ma la costringe a una giornata di confronti, quando Ranjit la segue a Blackpool con l'intenzione di costringere lei e il loro figlio a tornare a casa. Le due sorelle adolescenti Madhu e Ladhu, libere dalle costrizioni dei genitori, hanno una cosa in mente: vedere come sono i ragazzi del posto. Asha e Pushpa sono intente a godersi pienamente la giornata. Una storia d'amore è nell'aria per Asha quando conosce Ambrose Waddington, un vecchio attore del posto, mentre Pushpa si trova in una situazione sconveniente quando si imbatte in un gruppo di spogliarellisti. Una che non partecipa al divertimento è Hashida. Evitata dalle altre donne quando scoprono che è incinta di Oliver, il suo ragazzo giamaicano, in procinto di cominciare la scuola di medicina, vede in un aborto l'unica sua possibilità.
SCHEDA FILM
Regia: Gurinder Chadha
Attori: Kim Vithana - Ginder, Jimmy Harkishin - Ranjit, Sarita Khajuria - Hashida, Mo Sesay - Oliver, Lalita Ahmed - Asha, Ash Varrez - Prem, N.J. Willow - Leena, David Tse - Chan, Amer Chadha-Patel - Amrik, Karen Montero - Balli, Zohra Segal - Pushpa, Dean Gatiss - Paul, Surendra Kochar - Bina, Shaheen Khan - Simi, Fraser James - Joe, Rod Woodruff - Controfigura, Tanveer Ghani - Balbir, Akbar Kurtha - Majit, Martin Freenwood - Ray, Souad Faress - Rekha, Adlyn Ross - Madre di Ranjit, Peter Cellier - Ambrose Waddington, Shad Ali - Raman, Gurdial Sira - Padre di Hashida, Rudolph Walker - Leonard Baptiste, Renu Kochar - Madhu, Neera Sharma - Madre di Mashu, Judith David - Padrona del caffé, Shireen Shah - Madre di Hashida, Moti Makan - Padre di Ranjit, Hugo Speer - Andy/Giovane Bianco, Badi Uzzaman - Zio, Nisha Mayar - Ladhy, Bharti Patel - Donna del rifugio
Soggetto: Meera Syal, Gurinder Chadha
Sceneggiatura: Meera Syal
Fotografia: John Kenway
Musiche: Craig Pruess, John Altman
Montaggio: Oral Norrie Ottey
Scenografia: Derek Brown
Costumi: Annie Symmons
Durata: 95
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANORAMICO
Produzione: UMBI FILMS - NADINE MARSH-EDWARDS
Distribuzione: COLUMBIA TRI STAR - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO (EFFETTO CINEMA)
NOTE
- REVISIONE MINISTERO MARZO 1994.
- IL FILM E' PRECEDUTO DAL CORTOMETRAGGIO "COFFEE AND CIGARETTES" (SOMEWHERE IN CALIFORNIA) DI JIM JARMUSCH INTERPRETATO DA IGGY POP E TOM WAITS.
CRITICA
"Più che altro in Picnic alla spiaggia dobbiamo intuire, fantasticare, glossare storie raccontate con battute quasi sempre ampiamente previste: l'impianto narrativo manca di alcuni passaggi, la recitazione va così e così; bisogna spiare tra gli interstizi, godersi, tra qualche tocco di surrealtà, la squallida atmosfera on the beach, sintonizzarsi sugli affanni e le chiacchiere delle signore del 'Saheli Asian Women Group'. Sono i frammenti di un discorso socio-amoroso che infatti ha avuto in patria reazioni contrastate: secondo il gusto, la classe, l'età e il comune senso del pudore. Noi aspettiamo con curiosità mrs. Chadha al varco dell'opera seconda." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 19 marzo 1994)
"La regista segue da vicino tutte le sue donne: ora con brio, ora con sentimenti più effusi, sempre con dei toni in cui è il quotidiano di cronaca a dominare. Il finale stona un po' - il rinnovato impegno di Ginder di allontanarsi dal marito si lascia precedere da una scenata troppo vistosa e la conclusione felice del rapporto fra Hashida e il giamaicano, pur tendenzialmente asciutta, slitta poi un po' troppo verso il sentimentalismo facile - nel suo insieme però il film è piacevole da seguirsi. (?) Degni di nota anche gli interpreti. Nessuno visto prima, ma ciascuno con la faccia giusta per far tipo o personaggio: con la furbizia, le indiane anziane di lasciarle parlare nella versione Inglese originale, con accenti asiatici, riservando alle giovani una pronuncia degna quasi di Oxford." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 27 marzo 1994)
"Picnic alla spiaggia è un film gradevole, pacatamente controcorrente, tutto rintanato dalla parte delle donne e che attraversa molti - forse troppi - generi cinematografici, dalla commedia brillante al melodramma, dall'intimistico al sociale, dal neorealismo eggs and chips al kitsch fantastico. La Chada memore delle lezioni di Loach e di Frears - gira in punta di cinepresa, è spesso ironica e disincantata, sa mitigare i contrasti con tocchi gentili e carezzevoli. Peccato che qualche stereotipo sbuchi qua e là ad appesantire la materia: gli uomini risultano, francamente, caricature un po' mascalzone." (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 31 marzo 1994)