Angelo è un trentenne perdigiorno immerso nel vuoto di una città di provincia. Non ha un amore, non ha un lavoro, non è felice. Peppino è un padre che non si è mai interessato al figlio. Dopo la morte della moglie, Peppino si accorge di Angelo, suo figlio, si rende conto di non sapere neppure chi sia. Perfidia racconta di un padre e di un figlio abbandonati a loro stessi, che si avvicinano quando ormai è troppo tardi.
SCHEDA FILM
Regia: Bonifacio Angius
Attori: Stefano Deffenu - Angelo, Mario Olivieri - Peppino, Noemi Medas - Ragazza, Alessandro Gazale - Danilo, Andrea Carboni - Fabio, Domenico Montixi - Domenico
Soggetto: Bonifacio Angius
Sceneggiatura: Bonifacio Angius, Fabio Bonfanti, Maria Accardi
Fotografia: Pau Castejón Úbeda
Musiche: Carlo Doneddu
Montaggio: Tommaso Gallone, Cristiano Travaglioli - supervisione
Scenografia: Luca Noce
Costumi: Luisella Pintus
Suono: Piergiuseppe Fancellu - presa diretta e montaggio
Durata: 103
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: DCP (1:2:35)
Produzione: FRANCESCO PAOLO MONTINI PER MOVIE FACTORY IN ASSOCIAZIONE CON GRAZIA PORQUEDDU E BONIFACIO ANGIUS, IL MONELLO FILM, UNIONE CINEASTI INDIPENDENTI
Distribuzione: MONELLO FILM (2014)
Data uscita: 2014-11-27
NOTE
- REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DI: REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA, FONDAZIONE SARDEGNA FILM COMMISSION, FONDAZIONE BANCO DI SARDEGNA, COMUNE DI SASSARI, CAMERA DI COMMERCIO.
- IN CONCORSO AL 67. FESTIVAL DI LOCARNO (2014).
CRITICA
"La storia, per certi aspetti, ricorda l'epocale 'I pugni in tasca'. Sono passati 50 anni ma, come l'Alessandro di Marco Bellocchio, anche il protagonista Angelo vegeta in una provincia che è un natio borgo selvaggio: una Sassari sonnolenta e senza prospettive, dove però serpeggia una violenza latente; e dove, come là, si crea l'humus per commettere 'delitti di famiglia'. A rendere notevole il film è il profondo senso di malessere che traversa le immagini, specchio di una società abulica e 'desencantada' che ha azzerato il dialogo tra padri e figli. (...) Bravi gli attori, tutti sardi, con in testa il giovane Stefano Deffenu e il veterano Mario Olivieri, proveniente dal teatro. Certo non è un film consolatorio 'Perfidia'; però sa amalgamare con sapienza disagio e lampi di humour, dramma e ironia dolente." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica, 27 novembre 2014)
"Amarissima storia di solitudine, ambientata in una deprimente Sassari. L'esordiente Bonifacio Angius è bravo a mettere a fuoco il difficile rapporto tra un padre e un figlio, in fondo perfetti sconosciuti." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 27 novembre 2014)