Perché si uccide un magistrato?

ITALIA 1975
Il giovane regista Giacomo Solaris si trova a Palermo, in concomitanza con la presentazione al pubblico del suo "Palazzo di Giustizia" che suscita scalpore strappa gli applausi al pubblico e, naturalmente, ottiene grande successo commerciale. Il Solaris, infatti raccolte informazioni dal commissario Zamagna, suo amico, dal costruttore mafioso Terracina, altro alleato, nonché dagli elementi in mano alla redazione dello scandalistico giornale "Sicilia Sera", nel film ha descritto le malefatte di un alto magistrato locale e lo ha concluso con l'assassinio dello stesso da parte di un esaltato. Essendo facile il collegamento tra il personaggio della finzione filmica e il Procuratore Alberto Traini, politici e mafiosi cercano frettolosamente di parargli eventuali contraccolpi dello scandalo. Ma la situazione si fa incandescente quando il Traini viene ucciso. Il Solaris, con lo scrupolo di avere provocata la tragedia, indaga nell'intento di mostrare alla signora Antonia Traini l'esattezza delle accuse contenute nel film; e finisce per scoprire che il Procuratore è stato ucciso dall'amante della Traini per ragioni ignobili.
SCHEDA FILM

Regia: Damiano Damiani

Attori: Franco Nero, Pierluigi Aprà, Giancarlo Badessi, Ennio Balbo, Luciano Catenacci, Eva Cemerys, Françoise Fabian

Soggetto: Damiano Damiani

Sceneggiatura: Damiano Damiani, Fulvio Gicca Palli, Enrico Ribulsi

Fotografia: Mario Vulpiani

Musiche: Riz Ortolani

Montaggio: Antonio Siciliano

Scenografia: Umberto Turco

Durata: 110

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA EASTMANCOLOR

Produzione: CAPITAL

Distribuzione: CINERIZ - DOMOVIDEO, TECNEDIT

CRITICA
Il film non dice infatti molto di nuovo, ma la sua struttura narrativa è abile, sicché soltanto sul finire lo spettatore capisce d'essere stato furbescamente deviato dalla pista centrale, e sincero è lo spirito di giustizia che lo anima (G.Grazzini - Cinema '75)