Perché ha ucciso

Un banchiere ha una giovane figlia in un collegio di suore e va a raggiungerla mentre, per dissesti finanziari, la sua banca chiude gli sportelli. Incontratosi con il maestro organista del collegio, suo amico, gli affida una somma di danaro per la figliuola e sta per allontanarsi quando viene affrontato da un giovane pittore, che amava la ragazza senza sapere chi fosse, e che ha perduto ogni suo avere per il crack della banca. Durante la discussione violentissima il giovane minaccia il banchiere con la rivoltella; a questo punto si ode un colpo e il banchiere cade fulminato. Il giovane pittore fugge e il maestro organista viene arrestato su denuncia di un povero deficiente che lo odiava. La ragazza prende il velo, ma continua ugualmente a ricercare il vero colpevole della morte del proprio padre. Quando il pittore, venuto a conoscenza dell'arresto dell'organista, si presenta alla polizia per costituirsi viene a sapere che non lui uccise il banchiere ma proprio il deficiente che, non visto, aveva assistito alla scena e aveva compiuto il misfatto per accusare il maestro. Quando la verità appare evidente il povero deficiente cade dall'alto dell'organo della chiesa, dove si era rifugiato, e muore.