Lanky Fellow è un bounty killer che, a differenza dei suoi colleghi, non va a caccia di persone ma solo di convogli che trasportano denaro da una banca all'altra, sperando soltanto che i baditi li attacchino per impossessarsi della merce trasportata. A quel punto lui entra in azione, stermina tutti con la sua carabina munita di un cannocchiale e recupera i soldi riportandoli alla banca e percependo una congrua percentuale. In una di queste azioni Lanky arriva ad Omaka per riportarvi l'oro che i banditi avevano sottratto poco prima ad un carro blindato. Qui Collins, ricco proprietario di miniere, propone a Lanky - che accetta - di investire i diecimila dollari che ha appena guadagnato per assicurare un suo deposito di oro. Nel caso che la banca venga attaccata dai banditi e l'oro rubato, Lanky, perderebbe i suoi diecimila dollari, in caso contrario raddoppierebbe la cifra. Quando i banditi arrivano ad Omaka per impossessarsi dell'oro, oltre alla beffa di non trovarlo nella camera blindata della banca, subiscono una violenta sconfitta. Nella cittadina ritorna la calma e Lanky, raddoppiato il capitale, riparte in cerca di altre avventure.
SCHEDA FILM
Regia: Tonino Valerii
Attori: Craig Hill - Lanky Fellow, George Martin - Gus Keneback, Piero Lulli - Collins, Fernando Sancho - Sanchez, Franco Ressel - Arons, Rada Rassimov - Isabel, Franco Pesce - Il vecchietto, George Wang - Machete, Diana Martín - Peggy, Lorenzo Robledo, Sancho Gracia, José Marco, José Manuel Martín, José Canalejas, Dario De Grassi
Soggetto: Tonino Valerii, Victor Auz
Sceneggiatura: Victor Auz
Fotografia: Stelvio Massi
Musiche: Nico Fidenco
Montaggio: Yosi Salgado
Scenografia: Carlo Simi - villaggio, Pablo Gago
Arredamento: Pablo Gago
Costumi: Rosalba Menichelli
Altri titoli:
Cazador de recompensas
For the Taste of Killing
Lanky Fellow
Lanky l'homme à la carabine
Taste of Killing
Durata: 88
Colore: C
Genere: WESTERN
Specifiche tecniche: CROMOSCOPE, CINEMASCOPE, EASTMANCOLOR
Produzione: FRANCESCO E VINCENZO GENESI, DANIELE SENATORE PER HERCULES CINEMATOGRAFICA (ROMA), MONTANA FILMS (MADRID)
Distribuzione: TITANUS
CRITICA
"Il film, per quanto diretto e interpretato con proprietà, ha i suoi limiti nella scarsa fantasia della sceneggiatura che ha tratto le diverse scene da un materiale troppo ordinario e non ha saputo fondere i diversi elementi della vicenda." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 60, 1966)