PER FAVORE... NON SPARATE COL CANNONE

Appena uscito dal penitenziario Lefebvre specialista in furti clamorosi, è avvicinato da un misterioso personaggio che gli promette un milione di dollari perché s'impossessi d'un prezioso apparecchio, un "invertitore di traiettoria di missili" custodito gelosamente con turni di vigilanza in una camera blindata della Electronic. Lefebvre accetta, raduna alcuni suoi ex collaboratori e dà inizio al suo minuzioso piano. Nei locali dello stabilimento Lefebvre penetra una prima volta per un "sopralluogo", sotto le mentite spoglie d'ufficiale americano quindi una seconda volta insieme con i complici, dopo essersi impadronito di un camion di rifornimenti destinati alla Electronic. Nel frattempo Huguette sua graziosa complice, tiene a bada l'ingegnere Talbot cui spetta il turno di vigilanza. Nonostante qualche contrattempo, Lefebvre riesce ad impadronirsi dell'apparecchio e si accinge a consegnarlo a colui che dovrà pagargli la grossa ricompensa. Il caso vuole che in quella stessa notte Claudine la moglie di Talbot (complice balordo il suo amante), tenti di uccidere il marito per mezzo di un termos pieno d'esplosivo. Lo scoppio mette prematuramente in allarme la polizia che scopre proprio in Talbot l'ideatore del furto. Questi finisce in prigione mentre Lefebvre ed i suoi complici, dileguatisi in tempo, getteranno in acqua il milione di dollari avuti in cambio dell'apparecchio, convinti, per un equivoco, che si tratti di denaro falso.