Il professor Abronsius, autore di importanti studi sul fenomeno del vampirismo, giunge con il suo assistente Alfred nei pressi di un castello della Transilvania nel quale ha posto la sua base un gruppo di vampiri. Sospinto dalla sua curiosità di scienziato Abronsius penetra nel castello, insieme ad Alfred, il quale è intenzionato a portare in salvo una giovane locandiera rapita dal capo dei vampiri, il conte von Kroloc. I due cadono ben presto prigionieri di von Kroloc, il quale decide di trasformarli in vampiri (è sufficiente un morso sul collo da parte di un vampiro per rimanere irrimediabilmente contagiati) ed associarli al suo gruppo. Prima che von Kroloc riesca a realizzare il suo disegno, Abronsius e Alfred riescono pero' a fuggire portando con loro la bella locandiera rapita. Imperdonabile errore, poichè la locandiera è già stata trasformata da von Kroloc in vampira e non tarderà a contagiare anche lo sventurato Alfred.
SCHEDA FILM
Regia: Roman Polanski
Attori: Jack MacGowran - Prof. Abronsius, Roman Polanski - Alfred, Alfie Bass - Shagal, Jessie Robins - La donna di Shagal, Sharon Tate - Sarah, Matthew Walters - Boscaiolo, Ian Quarrier - Herbert, Ferdy Mayne - Conte Von Krolock, Andrea Malandrinos - Boscaiolo, Ronald Lacey - Idiota del villaggio, Terry Downes - Koukol, Otto Diamant - Boscaiolo, Sydney Bromley - Conducente slitta, Fiona Lewis - La cameriera
Soggetto: Gerard Brack, Roman Polanski
Sceneggiatura: Gérard Brach, Roman Polanski
Fotografia: Douglas Slocombe
Musiche: Krzysztof Komeda
Montaggio: Alastair McIntyre
Scenografia: Wilfred Shingleton
Costumi: Sophie Devine
Altri titoli:
The Fearless Vampire Killers
The Vampire Killers
Durata: 107
Colore: C
Genere: HORROR COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANAVISION METROCOLOR
Produzione: CADRE FILMS, FILMWAYS, GENE GUTOWSKI
Distribuzione: METRO-GOLDWYN-MAYER - MGM HOME ENTERTAINMENT (GLI SCUDI)
NOTE
- COLLABORAZIONE ALLA SCENEGGIATURA E AL SOGGETTO DI GILLIAN E JOHN SUTRO.
CRITICA
"Esilarante commedia nera, un'irresistibile parodia di Dracula e dintorni in cui il bisbetico e dotatissimo Roman Polanski di tanto in tanto si diverte anche a far accapponare la pelle, con la complicità di musiche appropriate. Tra le frequenti, raffinate allusioni ai classici dell'orrore si staglia la bionda Sharon Tate, la splendida e giovane moglie del regista uccisa l'anno seguente dalla gang di Satana Manson nella strage di Bel Air. Un autentico delitto". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 18 dicembre 2001)