PENELOPE LA MAGNIFICA LADRA

Nel corso della cerimonia d'inaugurazione della Banca Federale di New York, una vecchia signora armata di rivoltella si fa consegnare dall'atterrito cassiere la somma di sessantamila dollari, involandosi subito dopo con il frutto del colpo. Penelope, giovane moglie del presidente della banca, confessa al suo psicanalista di essere lei, abilmente truccata, l'autrice della rapina e di molti altri furti perpetati ai danni di amici del marito. In tal modo ella ha inteso vendicarsi del consorte, il quale, troppo preso dagli affari e dal suo giro di amicizie, la trascura. Allorchè una sconosciuta viene tratta in arresto come presunta autrice del colpo, Penelope confessa al marito e alla polizia le sue malefatte, ma nessuno le crede. Per scagionare la donna ingiustamente accusata, Penelope si vede allora costretta a rapinare di nuovo la banca a scopo dimostrativo. Grazie alla benevolenza di un poliziotto innamoratosi di lei, Penelope non soffrirà le conseguenze della sua attività ladresca e ritroverà l'affetto del marito, resosi finalmente conto di essere indirettamente responsabile dell'inconsulto comportamento della moglie.