Harris k., ha una ragazza con la quale condivide poche cose ed un lavoro di cui si vergogna. Un giorno, mentre sta lavorando al suo computer, appare sul video un misterioso messaggio dove si legge che qualcosa cambierà la sua vita e che il tempo atmosferico sarà la causa scatenante di questa mutazione. Tutto vero: lasciato dalla ragazza e licenziato per il poco impegno, il giovane entra nelle grazie di una riservata ed eccentrica giornalista di London Times.
SCHEDA FILM
Regia: Mick Jackson
Attori: Steve Martin - Harris, Victoria Tennant - Sara, Richard E. Grant - Roland, Marilu Henner - Trudi, Sarah Jessica Parker - Sandee, Andrew Amador - Il Giornalista, Frances Fisher - June, Gail Grate - La Giornalista, Sam McMurray - Morris Frost, Iman - Cynthia, Kevin Pollak - Frank Swan, Susan Forristal - Ariel
Soggetto: Steve Martin
Fotografia: Andrew Dunn
Musiche: Peter Rodgers Melnick
Montaggio: Richard A. Harris
Scenografia: Lawrence Miller
Durata: 105
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Produzione: CAROLCO
Distribuzione: PENTA FILM - PENTAVIDEO, MEDUSA VIDEO
CRITICA
I ritmi sono quasi soltanto quelli della farsa e in qualche momento anche della pochade, ma nonostante, in qualche risvolto, la comicità da furba si faccia grossa e si tentino effetti troppo facili, il divertimento non solo epidermico ma di testa, si fa avanti lo stesso e il rischio abbonda. (Gian Luigi Rondi, Il Tempo) Diretto dell'inglese Mick Jackson, il film compensa il sovraffollarsi dei motivi, e la dispersività che ne consegue, con un brio ininterrotto il quale impasta furbescamente la simpatia e il dispetto nutriti da Steve Martin verso la sua città natale, i suoi tic e i suoi balocchi. (Giovanni Grazzini, Il Messaggero) Inedito, gustoso, ironico, a volte sarcastico, a tratti surreale, con punte impensabili di lirismo in bilico fra Shakespeare e Woody Allen, questo è "Pazzi a Beverly Hills". (Gabriella Giannice, Il Giornale) Il film è una commedia piuttosto originale. Va citato il regista Mick Jackson: che forse proprio in quanto inglese è riuscito ad osservare i vizi californiani con uno sguardo genuino. (Paolo D'Agostini, La Repubblica)