Dopo essere sopravvissuto a un attacco lampo, il sergente Denis Quillard mette il piede su una mina russa. Unico superstite della sua pattuglia, bloccato nel mezzo del deserto afghano, l'uomo deve affrontare i suoi dubbi e le sue paure mentre il nemico si avvicina. Quillard ha solo un paio d'ore per capire come uscire da questa situazione estrema...
SCHEDA FILM
Regia: Yannick Saillet
Attori: Pascal Elbé - Denis, Laurent Lucas - Murat, Caroline Bal - Caroline, Arnaud Henriet - Pastres, Jérémie Galan - Junior, Patrick Gimenez - Capitano Henoque, Othmane Younouss - Afzal, Rabii Ben Jhaile-Tadlaoui - Talebano
Soggetto: Yannick Saillet, Jérémie Galan
Sceneggiatura: Jérémie Galan, Yannick Saillet, Vincent Crouzet, Patrick Gimenez
Fotografia: Ray Dumas
Musiche: Thierry Blanchard, Robert Goldman
Montaggio: Éric Jacquemin
Scenografia: Riccardo Russo (III)
Costumi: Susanna Ferrando
Altri titoli:
Intrappolato
Durata: 76
Colore: C
Genere: THRILLER
Specifiche tecniche: HD CAM (16/9)
Produzione: MONICA VITIELLO, FABIO CONVERSI PER BABE FILMS, MYRA FILM, IN COLLABORAZIONE CON ISTITUTO LUCE CINECITTÀ, CHELI FILMS, IRON MONKEY
Distribuzione: ISTITUTO LUCE CINECITTÀ (2016)
Data uscita: 2016-06-23
TRAILER
NOTE
- FILM RICONOSCIUTO D'INTERESSE CULTURALE, REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI-DIREZIONE GENERALE CINEMA; CON LA PARTECIPAZIONE DI: CANAL+, CINE+, MANON 3; IN ASSOCIAZIONE CON AUGSTUS COLOR, FINSCOT S.R.L.; PARTNER: MY MAJOR COMPANY.
CRITICA
"L'opera prima narrativa di un uomo di cinema già molto esperto è una sfida impossibile. I riferimenti reali sono imprecisi, quasi solo allusivi (quando succede tutto questo?) e non importa più di tanto perché la sfida è senza tempo. Quella dell'uomo solo davanti all'estremo e quella del cinema che lo racconta. In essenziali 75 minuti." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 23 giugno 2016)
"Passabile dramma, una storia non proprio originale, che riesce comunque a tenere lo spettatore con il fiato sospeso. (...) poco più di un'ora piena di tensione. La breve durata impedirà di annoiarsi anche a chi è refrattario ai film di guerra." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 23 giugno 2016)
"Non potrà non spiacere perché è un'impresa quasi sovrumana tenere un film in surplace per 90 minuti. Gli americani a volte ci riescono ('Buried') perché i meccanismi della suspense li conoscono come nessuno e sanno come convogliare verso il personaggio la simpatia dello spettatore. Saillet è purtroppo regista di seconda schiera e Elbé attore di terza." (Giorgio Carbone, 'Libero', 23 giugno 2016)