Renato, un cinico ed ambiguo detective, si è ormai abituato al suo lavoro: pedina coppie clandestine, fotografa gli adulteri di ambo i sessi e intercetta telefonate. Scrupoloso e preciso, ma anche un solitario deluso. Mentre lavora sulle piste di una coppia nella riviera romagnola, accetta di prendere in automobile Martha, una italo-americana attempata e un po' svanita. Costei è fuggita dal cronicario dove un figlio ed una figlia ingrati l'hanno fatta ricoverare, per godersi una grande e bella casa, che Martha adora (vi è nata e cresciuta) e dove vuole assolutamente tornare per morire fra quelle mura. L'incontro è fatale per l'investigatore poiché si stabilisce uno strano rapporto fra i due estranei: lei lo rimprovera scandalizzata per la sua attività squallida e anche un po' umiliante ("ma legale") e lui che perde il suo tempo nella difficile ricerca di quella mitica villa su strade sbagliate (Martha ha una memoria altalenante) e finisce anche impantanato in un bosco presso un laghetto. Poco a poco, però, i due comunicano: Renato scopre il mondo dell'anziana donna (che dopo la morte del nonno amatissimo, vide una notte apparire nel suo parco un maestoso cervo poi scomparso nel nulla) e rimane colpito dall'egoismo e dalla mancanza di pietà manifestati dai figli di Martha. Per lui, così avvezzo al realismo della vita e ai tanti squallidi eventi dei suoi clienti, quelle storie tra il fantastico ed il magico, mescolate come sono al realismo dei fatti esposti, sortiscono imprevisti effetti. Lui e l'anziana donna, in fondo amaramente sola, hanno imparato a conoscersi, vagabondando su strade ignote. Ma la villa di Martha, naturalmente, esiste. Nella causa a lei intentata dai figli, Renato, chiamato a deporre, lo fa in favore di lei. Tempo dopo, l'immaginazione consente a Renato una visione: penetrato a notte nell'ospizio, egli vede il letto vuoto che era dell'amica, poi la sua persona, seduta come "in attesa" nel parlatorio e infine - nella sua casa - il maestoso cervo uscito dal bosco, venuto a prenderla per accompagnarla in Paradiso.
SCHEDA FILM
Regia: Antonio Baiocco
Attori: Vittoria Belvedere - Serena, Julie Harris - Martha, Tchéky Karyo - Renato, Tomas Arana - Harrison, Mariano Rigillo - Lorenzo
Soggetto: Fabrizio Bettelli, Antonio Baiocco
Sceneggiatura: Fabrizio Bettelli, Antonio Baiocco
Fotografia: Blasco Giurato
Musiche: Pat Metheny
Montaggio: Ugo de Rossi
Altri titoli:
GENTLE INTO THE NIGHT
Durata: 90
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: SCOPE A COLORI
Produzione: CRSTALDI PICTURES, ITALIA - GARGANTUA SCREEN & STAGE, GRAN BRETAGNA
Distribuzione: IIF - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
NOTE
REVISIONE MINISTERO MAGGIO 1996
CRITICA
Il film girato nelle valli di Comacchio con la fotografia di Blasco Giurato, opera seconda del trentasettenne romano Antonio Baiocco, è convenzionale nell'ideazione dei personaggi (quante vecchie signore dolci-terribili simili non si son viste, al cinema?), ha difetti e incongruenze di sceneggiatura, ma è aggraziato e ben recitato da Julie Harris. (La Stampa, Lietta Tornabuoni, 17/6/96)