La vera storia di Michael Alig, star della scena underground delle discoteche della Grande Mela. All'inizio degli anni '90 Michael si trasferisce a New York dove incontra James St. James, un ragazzo che lo introduce nell'ambiente dei locali alternativi e insieme formano il club dei 'Ragazzi Perduti di Peter Pan'. Ben presto Michael si mette in evidenza come uno dei più grandi organizzatori di eventi mondani. Diventa il prediletto del potente proprietario di locali Peter Gatien e fonda una rivista, ma il suo carisma fa sì che intorno a lui ruotino anche una serie di personaggi loschi come lo spacciatore Angel Menendez. Ma all'apice del successo, Michael commette l'errore di uccidere Angel e, convinto di essere intoccabile, invece di celare la verità racconta alla stampa il suo gesto. Tutti pensano a un'altra delle sue trovate pubblicitarie, ma è proprio James, suo malgrado, a confessare la verità sul suo amico...
SCHEDA FILM
Regia: Fenton Bailey, Randy Barbato
Attori: Macaulay Culkin - Michael Alig, Seth Green - James St. James, Chloë Sevigny - Gitsie, Natasha Lyonne - Brooke, Justin Hagan - Freez, Wilson Cruz - Angel, Wilmer Valderrama - Keoki, Dylan McDermott - Peter Gatien, Marilyn Manson - Christina, Diana Scarwid - Elke, Steven Marcus - Bill, Mia Kirshner - Natasha, Janis Dardaris - Reporter Tv, Daniel Franzese - The Rat, Manny Perez - Johnny, John Stamos - Ospite Talk Shaw, Michael Kaycheck - Ben
Soggetto: James St. James
Sceneggiatura: Fenton Bailey, Randy Barbato
Fotografia: Teodoro Maniaci
Musiche: Jimmy Harry
Montaggio: Jeremy Simmons
Scenografia: Andrea Stanley
Costumi: Michael Wilkinson
Durata: 99
Colore: C
Genere: THRILLER COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1,85), DV
Tratto da: LIBRO "DISCO BLOODBATH" DI JAMES ST. JAMES
Produzione: FENTON BAILEY, RANDY BARBATO, JON MARCUS, BRADFORD SIMPSON E CHRISTINE VACHON PER KILLER FILM, WORLD OF WONDER, CONTENTFILM, FORTISSIMO FILM SALES
Distribuzione: ESSE&BI (2004)
Data uscita: 2004-04-30
NOTE
- PRESENTATO AL FESTIVAL DI BERLINO (2003) NELLA SEZIONE "PANORAMA" E AL FESTIVAL DEL CINEMA GAY DI TORINO (2004).
CRITICA
PARTY MONSTER
"Sesso, droga e rock' n'roll per il bambino che 9 anni fa aveva perso l'aereo, Macaulay Culkin, e che in 'Party Monster' si ritrova ad aver perduto molto di più. (...) Piume e paillettes, ma naturalmente anche lacrime e sangue, droghe e sesso (piccolo ruolo anche per Marilyn Manson), fino al ragazzi difficili, gruppo di tendenza dietro cui ci sta come sempre infanzia disagiata e senza affetti. Fin troppo folk nel campionario di devianze sotto i riflettori, il racconto si agita con il contorno di spaccio e malavita, ma è molto ripetitivo con toni da videoclip." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 22 maggio 2004)