Lincoln Hawk è un uomo ancor giovane, stimato dai suoi compagni di lavoro, che si guadagna la vita guidando un grosso tir. Un giorno riceve una telefonata disperata dalla ex moglie Cristina, molto malata, che lo prega di andare a prendere il loro figlio Michael nell'accademia militare dove studia e portaglielo al più presto. Lincoln non vede suo figlio da quanto questi era piccolo, poichè preferì andarsene da casa per insanabili contrasti col ricco suocero, Jason Cutler, lasciando moglie e figlio a cui pur era attaccato. Il ragazzo ha ora 12 anni e non conosce suo padre, per cui quando lo vede a scuola non vorrebbe andare con lui ma preferirebbe tornare dal nonno che lo ha tenuto con sè e lo ama più di ogni cosa al mondo. Però Michael deve andare col padre sul grosso tir iniziando così un viaggio durante il quale i due avranno modo di conoscersi. Michael è ostile al padre, lo ritiene un irresponsabile per aver lasciato lui e la madre: ad acuire questa convinzione ha contribuito l'influenza nefasta del nonno Jason, che non ha mai stimato Lincoln. Pian piano il ragazzo capisce che quell'uomo lo ha sempre amato e si è sempre interessato a lui e a sua madre ed inizia a volergli bene e a sentirsi orgoglioso di lui. Purtroppo quando giungono all'ospedale dove è ricoverata Christina apprendono che la giovane donna è morta durante un disperato intervento chirurgico. Per Michael è un trauma: incolpa il padre per non essere arrivato in tempo all'ospedale dalla madre e fugge dal nonno. Lincoln è deciso a riprendersi il figlio: si reca dal suocero ma, vistosi respinto, entra di forza col suo tir nel giardino della villa fracassando tutto. Viene arrestato: ma è sempre determinato a riavere suo figlio. Michael, dal canto suo, sente per il padre affetto ed ammirazione crescenti. Il vecchio Jason costringe Lincoln a rinunciare a Michael in cambio della libertà: il ragazzo infatti non è ancora preparato ad accettare pienamente suo padre e la sua vita vagabonda. Lincoln se ne va e si reca a Las Vegas dove verrà disputato un campionato mondiale di braccio di ferro, sport che l'ha sempre appassionato. Ci sono campioni molto forti e quotati; lui non è che l'ultimo arrivato, nessuno è disposto a puntare su di lui. Ma Lincoln sa quello che vuole: vende il suo tir e con il ricavato punta tutto su sè stesso. Nel frattempo Michael, in maniera avventurosa, è giunto anche lui a Las Vegas per sostenere suo padre, col quale ha ormai deciso di stare definitivamente, nonostante il parere contrario del nonno. Lincoln man mano sconfigge tutti i grossi campioni che gli sono di fronte; alla fine, quando vede che suo figlio è con lui, con un ultimo sforzo, riesce a conquistare il sospirato titolo che gli darà tanti soldi, un tir nuovo ma soprattutto l'amore di Michael.
SCHEDA FILM
Regia: Menahem Golan
Attori: Sylvester Stallone - Lincoln Hawk, Robert Loggia - Jason Cutler, Susan Blakely - Christina Hawk, Rick Zumwalt - Bob Hurley, David Mendenhall - Michael Hawk Cutler, Terry Funk - Ruker, John Braden - Colonnello Davis, Allan Graf - Collins, Jimmy Keegan - Big Boy, Chris McCarty - Jim Salanger, Greg "Magic" Schwartz - Smasher, Bob Beattie - Presentatore, Bruce Way - Grizzly
Soggetto: Gary Conway, David C. Engelbach
Sceneggiatura: Stirling Silliphant, Sylvester Stallone
Fotografia: David Gurfinkel
Musiche: Giorgio Moroder
Montaggio: James R. Symons, Don Zimmerman
Scenografia: James L. Schoppe
Durata: 105
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: SCOPE A COLORI
Produzione: GOLAN GLOBUS
Distribuzione: DLF - DOMOVIDEO, SKORPION ENTERTAINMENT, MULTIGRAM
CRITICA
Tutto è così prevedibile che sembra un melodramma messo insieme con il computer prima ci si irrita, poi a poco a poco ci si lascia quasi incantare da una spudora tezza così efferrata. Una sin tesi tra"Rocky" e "Incompreso". (Laura e Morando Morandini, Telesette) Una favoletta per famiglie superficiale e prevedibile. Praticamente una via di mezzo tra "Rocky" e "Karate kid". Indubbiamente un film spettacolare: ma pensare di risolvere i problemi con il braccio di ferro può comportare qualche ri schio. (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)