Cinque anni dopo essere sopravvissuto alla guerra atavica tra le famiglie criminali Sanno e Hanabishi, l'ex capo del yakuza, Otomo, lavora in Corea del Sud per il Signor Chang, un influente faccendiere il cui ascendente si estende fino in Giappone. Quando un apparentemente piccolo incidente provoca tensioni tra la Chang Enterprises e la lontana e potente Hanabishi, scatenando un conflitto che ben presto sfugge di mano e sfocia in una feroce guerra di potere tra le alte gerarchie della famiglia, la vita del Signor Chang viene messa in pericolo. Per questo, il devoto yakuza Otomo, deve tornare in Giappone dove cercherà di sistemare le cose una volta per tutte.
SCHEDA FILM
Regia: Takeshi Kitano
Attori: Takeshi Kitano - Otomo, Toshiyuki Nishida - Nishino, sottocapo Hanabishi, Nao Omori - Ichikawa, Pierre Taki - Hanada, Executive Hanabishi, Yutaka Matsushige - Detective Shigeta, Ren Ôsugi - Nomura, Presidente Hanabishi, Sansei Shiomi - Nakata, vice sottocapo Hanabishi, Hakuryû - Lee, braccio destro di Chang, Tatsuo Nadaka - Shiroyama, Presidente Sanno, Ken Mitsuishi - Gomi, sottocapo Sanno, Taizô Harada - Maruyama, scagnozzo di Hanada, Hiroyuki Ikeuchi - Yoshioka della famiglia Kimura, Kanji Tsuda - Choi, luogotente di Chang, Tokio Kaneda - Sig. Chang, Presidente Chang Enterprises, Ikuji Nakamura - Detective Hirayama, Ittoku Kishibe - Morishima, vice sottocapo/assistente del Presidente
Sceneggiatura: Takeshi Kitano
Fotografia: Katsumi Yanagijima
Musiche: Keiichi Suzuki
Montaggio: Takeshi Kitano, Yoshinori Ôta
Scenografia: Norihiro Isoda
Arredamento: Tatsuo Ozeki
Costumi: Kazuko Kurosawa
Altri titoli:
Outrage Coda
Outrage Final Chapter
Durata: 104
Colore: C
Genere: DRAMMATICO AZIONE
Specifiche tecniche: ARRICAM ST/ARRIFLEX 235/ARRIFLEX 535B, 35 MM, (2K)/MASTER SCOPE, STAMPATO A 35 MM/D-CINEMA (1:2.35)
Produzione: BANDAI VISUAL, TV TOKYO, WARNER BROS. PICTURES JAPAN, TOHOKUSHINSHA FILM CORPORATION, OFFICE KITANO
NOTE
- FILM DI CHIUSURA, FUORI CONCORSO, ALLA 74. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2017).
CRITICA
"Il film, girato sull'onda del successo commerciale dei due precedenti, non riserva particolari sorprese: molte e verbose riunioni tra i boss della cupola malavitosa, tradimenti, colpi di scena e gli inevitabili scontri a fuoco con spreco di sangue e di pallottole. Inedito è solo il senso di stanchezza esistenziale che porterà il protagonista a scegliere un'uscita inaspettata, quasi un metaforico suggello a un genere che, come il protagonista, è ormai «d'altri tempi»." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 10 settembre 2017)
"Un Kitano sublime chiude la Mostra d'arte cinematografica di Venezia. Un Kitano funebre e solenne nella sua sontuosa maestosità dolente. E laddove John Woo con 'Manhunt' umilia il suo passato, Kitano astrae dal suo cinema un terminale teorema sul potere mortifero della violenza del neoliberismo. Il punto d'osservazione è l'universo degli yakuza già esplorato dal regista e attore nelle sue opere precedenti, ma che in 'Outrage 0 Coda' raggiunge vertici assoluti di purezza visiva. Un diamante di perfezione geometrica, il film mette in scena una guerra fra clan rivali i cui complotti e intrighi non avrebbero sfigurato in un dramma elisabettiano. (...) un film controllato è silenzioso che rievoca i primissimi e più celebrati lavori del maestro giapponese. (...) Kitano mette in scena un film dal rigore formale abbagliante. (...) 'Outrage 0 Coda' è (...) il miglior Kitano di sempre. L'affermazione di un cineasta che si è sempre messo in gioco indifferente ai calcoli delle opportunità e dei compromessi. E il cinema e i grandi festival, oggi, hanno bisogno più che mai di pensatori come lui." (Giona A. Nazzaro, 'Il Manifesto', 10 settembre 2017)