Ora e per sempre

Il mito del Grande Torino tra passato e presente. Una rievocazione firmata da Vincenzo Verdecchi

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ITALIA 2004
La tragica sorte del 'Grande Torino', mitica squadra che per quattro anni di seguito ha vinto il campionato di calcio nell'Italia del dopoguerra, fa da sfondo alle storie di diversi personaggi legati tra loro per una serie di coincidenze e fatti avvenuti nel capoluogo piemontese tra il 1949 e gli anni '90. Michael Satten, un signore inglese, torna a Torino quarant'anni dopo esserci arrivato come funzionario della Federcalcio britannica per organizzare una sfida con i Granata. La sua vita si intreccia con quella di Valentino Motta, manager di un casa editrice che, dopo l'improvvisa morte del padre, è alla ricerca della tromba che suonava la carica durante le partite del 'Grande Torino'.
SCHEDA FILM

Regia: Vincenzo Verdecchi

Attori: Gioele Dix - Valentino, Enrico Ciotti - Michael, Kasia Smutniak - Sally, Dino Abbrescia - Pietro, Luciano Scarpa - Trombettiere, Anna Stante - Viviana, Giorgio Albertazzi - Pietro Anziano, Antonio Serrano - Enrico, Claudio Parachinetto - Giorgio, Manuele Ruberto - Andrea, Felice Andreasi - Trevis, Roberto Magni - Luigi Grado, Ettore Belmondo - Giocatore, Piera Cravignani - Giulia, David Brandon - Michael Anziano

Soggetto: Massimiliano Durante, Carmelo Pennisi

Sceneggiatura: Massimiliano Durante, Carmelo Pennisi

Fotografia: Marco Onorato

Musiche: Stefano Di Battista

Montaggio: Gianluca Quarto

Scenografia: Enrico Serafini

Costumi: Fiamma Bedendo

Durata: 108

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Produzione: ALESSANDRO VERDECCHI PER VERADIA FILM, MISAMI FILM

Distribuzione: VERDECCHI FILM (2005)

Data uscita: 2005-02-25

NOTE
- FILM REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI (DGC)

- IN PIEMONTE IL FILM E' USCITO IL 18 FEBBRAIO 2005
CRITICA
"Alla ricerca del tempo e dello sport perduti, ricordando la tragedia del Grande Torino, la squadra vittoriosa vittima dell'incidente aereo del 4 maggio 1949 sulla collina di Superga. In 'Ora e per sempre' di Vincenzo Verdecchi si rievocano un fatto, un' epoca ma, soprattutto, i sentimenti e la rivalità calcistica Italia-Inghilterra. Con lo stile omologato e per bene della fiction televisiva, il film va avanti e indietro nella storia. È la memoria italiana chiamata in causa, col contributo di attori bravi come Giorgio Albertazzi, esperto di ricordi, Abbrescia e Gioele Dix che riannoda i fili della memoria." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 19 febbraio 2005)

"Non è facile confrontarsi con le leggende, si sa. E non è facile parlare di calcio al cinema. Il film sul Grande Torino, 'Ora e per sempre', dribbla questi due ostacoli, lasciando le vicende sportive sullo sfondo. Come fossero un pretesto per parlare d'altro. (...) Un pretesto per parlare dell'Italia nell'immediato dopoguerra, così sconfitta e umiliata, che trova nell'invincibilità del Grande Torino una specie di riscatto. Un film sincero, dove però manca un guizzo. Migliore in campo: Gioele Dix." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 25 febbraio 2005)

"'Ora e per sempre' è un film benintenzionato, beneducato e scritto in corretta calligrafia: un po' punito dall'evidente esiguità del budget produttivo, che nuoce alla ricostruzione d'epoca. Se in qualche momento i diversi piani temporali s'intrecciano, convivendo nella stessa sequenza, luci e sintassi sono prossime a quelle della tv. Che, per la cronaca, ha in programma una fiction sul Grande Torino." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 26 febbraio 2005)