Attori non professionisti leggono brani tratti da vari racconti ricavati da alcuni testi di Vittorini, come già avveniva per il film "Sicilia!". Ma questa volta il film è a colori e operai e contadini sono collocati tutti nello stesso bosco con sprazzi di luce che penetrano tra i rami degli alberi. Panoramiche e stacchi, e perfino qualche zoom, passano dai volti al panorama o al copione che i personaggi tengono in mano. La musicalità dei vari dialetti di provenienza fa da contrappunto ai volti severi e alle storie di fatica e di dolore e soprattutto di guerra. L'utopia degli autori è che siano proprio gli ultimi, operai e contadini, a dar voce alle difficili parole dei grandi scrittori anzichè lottare con quelle loro, spesso faticose.
SCHEDA FILM
Regia: Danièle Huillet, Jean-Marie Straub
Attori: Giampaolo Cassarino, Angela Nugara, Angela Durantini, Martina Gionfriddo
Soggetto: Jean-Marie Straub
Sceneggiatura: Jean-Marie Straub
Fotografia: Jean-Paul Toraille, Marion Befve, Renato Berta
Montaggio: Jean-Marie Straub, Danièle Huillet
Durata: 123
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Data uscita: 2001-06-08
CRITICA
"Utopia e disillusione, insomma, un anticipo sugli anni '60. Un film in forma di processo collettivo dedicato 'alla follia, la follia umana di stare insieme'. Gli Straub lo ricollegano al loro vecchio 'Non riconciliati'. Un titolo, un programma". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 8 giugno 2001).
"Chi conosce Straub sa cosa aspettarsi. Oralità pura. Straniamento brechtiano. Lavoro sul testo e sulla metrica. (...) Dice Straubb: "Bisogna essere molto pazienti, e impietosi, con se stessi e con gli altri". Appunto." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 13 giugno 2001).