Emanuele, un ragazzo brillante ma introverso, vive con la madre Bianca affranta dalla morte del marito per un tragico incidente. Coinvolto da alcuni compagni di università inizia a frequentare un corso di teatro dove incontra Giulia, affascinante psicologa amica di Germano, actor coach del corso. Complici le lezioni di teatro e le parole di Germano, Emanuele e Giulia finiscono per abbandonarsi a un amore delicato e coinvolgente grazie al quale entrambi riusciranno a condividere e affrontare momenti cruciali delle proprie esistenze. Giulia affronterà la sfida più grande a cui la vita l'ha sottoposta, una grave malattia, e Emanuele il senso di colpa per la morte del padre grazie, anche, al ritrovato dialogo con la madre. Tuttavia, quando tutti i tasselli sembrano ricomporsi, qualcosa di inaspettato svela ciò da cui tutto ha avuto inizio.
SCHEDA FILM
Regia: Andrea Preti
Attori: Andrea Preti - Emanuele, Stefania Rocca - Giulia, Andrea Renzi - Germano, Maurizio Donadoni - Carlo, Mariella Valentini - Bianca
Sceneggiatura: Valentina Signorelli, Andrea Preti, Giorgio Molteni
Fotografia: Angelo Stramaglia
Montaggio: Claudio Di Mauro
Altri titoli:
Le Voci dell'anima
Durata: 95
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Produzione: EMANUELA PITTANA BIANCHI PER WHITE WOLF PRODUCTION
Distribuzione: WHITE WOLF PRODUCTION
Data uscita: 2015-05-14
TRAILER
CRITICA
"Un'opera prima auto-referenziale che si prende molto sul serio: piena di frasi sentenziose pronunciate un po' da tutti, con immagini levigate e «sognanti», al caso in flashback, da programma tv sul fashion. Anche se nel film gli dicono che è bravo come attore, Preti difetta di esperienza." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 21 maggio 2015)
"Imbarazzante melodramma sentimentale del fotomodello Andrea Preti, al doppio, temerario debutto: regista e protagonista. (...) Confessione finale: «Non credevo di recitare così male». Parole sante." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 14 maggio 2015)
"Spiacerà a chi ai registi esordienti è disposto a perdonare tante cose (inclusi i surplus di sentimentalismo, incluso un narcisismo che l'ex modello Preti mette in ogni inquadratura), ma non gli inutili esibizionismi con la macchina da presa (si vede che i maestri del giovane sono stati i registi di spot)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 14 maggio 2015)