Uno strano omicidio sconvolge la vita sempre uguale di Acitrullo, sperduta località dell'entroterra abruzzese. Quale occasione migliore per il sindaco e il suo vice per far uscire dall'anonimato il paesino? Oltre alle forze dell'ordine infatti, accorrerà sul posto una troupe del famigerato programma televisivo "Chi l'acciso?", condotto da Donatella Spruzzone. Grazie alla trasmissione e all'astuzia del sindaco, Acitrullo diventerà in men che non si dica famosa come e ancor più di Cogne! Ma sarà un efferato crimine o un... omicidio a luci grosse??
SCHEDA FILM
Regia: Marcello Macchia
Attori: Marcello Macchia - Piero Peluria/Filippo Bello/Eugenio Normale, Luigi Luciano - Marino Peluria, Gigio Morra - Commissario Fiutozzi, Roberta Mattei - Gianna Pertinente, Sabrina Ferilli - Donatella Spruzzone, Enrico Venti - Agente Farina, Fabrizio Biggio - Antonello, Lorenza Guerrieri - Contessa Ugalda Martirio In Cazzati, Ninni Bruschetta - Agente di viaggio, Antonia Truppo - Fabiola Normale, Pippo Lorusso - Salvo Errori
Soggetto: Marcello Macchia, Gianluca Ansanelli, Sergio Spaccavento
Sceneggiatura: Marcello Macchia, Gianluca Ansanelli, Luigi Luciano, Daniele Grigolo, Danilo Carlani, Sergio Spaccavento
Fotografia: Massimo Schiavon
Montaggio: Giogiò Franchini, Marcello Macchia
Scenografia: Paolo Sansoni
Costumi: Chiara Maria Massa
Suono: Roberto Remorino Gambotto
Altri titoli:
Chi l'acciso - Omicidio all'italiana
Durata: 99
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Produzione: MARCO BELARDI PER LOTUS PRODUCTION (SOCIETÀ DI LEONE FILM GROUP), CON MEDUSA FILM
Distribuzione: MEDUSA
Data uscita: 2017-03-02
TRAILER
NOTE
- PRODUTTORE ESECUTIVO PER LOTUS PRODUCTION: ENRICO VENTI.
- NASTRO D'ARGENTO 2017 A SABRINA FERILLI COME MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA (EX AEQUO CON CARLA SIGNORIS PER "LASCIATI ANDARE" DI FRANCESCO AMATO). IL FILM ERA CANDIDATO COME MIGLIORE COMMEDIA.
CRITICA
"Seconda regia (...) di Capatonda, volto e lessico tra i più innovativi del panorama comico nazionale, 'Omicidio all'italiana' vuole sanzionare la televisione del sangue e del dolore, che intende e consuma la cronaca nera alla stregua di fiction o sport. Obiettivo solo parzialmente raggiunto, perché il film non è incendiario come dovrebbe: l'innesco (la vis comica di Maccio) e il combustibile (la morbosità catodica su Cogne, Avetrana et similia) ci sono, ma il comburente - lo sviluppo della trama, il respiro drammaturgico - è carente, con il risultato di minimizzare e raffreddare il tutto." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 2 marzo 2017)
"Finalmente una commedia italiana dove si ride. Anche se il simpatico attore-regista Maccio Capatonda esagera nell'acccumulo di battute e gag. (...) Il meglio è lo sberleffo alla nostra morbosa tv del dolore, rappresentata con perfida ironia da Sabrina Ferilli. Ben le sta." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 2 marzo 2017)
"Tra Frassica (che ha un ruolo) e Ciprì&Maresco, nella figura dominante dell'antifrasi Maccio quasi riesce a incorniciare la parodia che siamo diventati. Come ai tempi di Totò c'è un'equipe di sceneggiatori (sei): favorisce ritmo, musicalità, coralità, e qualche volta si sente." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 3 marzo 2017)