Alby, trentottenne ebreo diabetico, gestore d'una pizzeria a Brooklyn, ha due problemi: per prima cosa vorrebbe acquistare un ristorante, che chiamerebbe "Tana di Alby", al di là del Ponte, e poi la sua fidanzata, Elisabeth, che da due anni convive con lui nella sua casa, ora lo vorrebbe sposare. Al matrimonio Alby proprio non ci vuole pensare: per lui va bene anche continuare a tirar avanti così, senza decidere niene di definitivo: ma per lei no; lei vuole un avvenire regolare e sicuro. Per quanto riguarda il ristorante poi, Alby, rifiutando di cadere tra le grinfie d'un ebreo usuraio e strozzino, si affida alla generosità dello zio Benjamin, il quale si dichiara disposto ad aiutarlo a patto che egli rinunci ad Elisabeth, scozzese di nascita, per impalmare la cugina di quarto grado, Cheryl, di pura razza ebrea. Dopo momenti di crisi, superati con la fedeltà al vero amore per la sua Elisabeth, Alby rinuncia all'aiuto dello zio e si libera di lui in una lite nella quale non mancano neppure reciproci ceffoni in faccia. Ma lo zio Benjamin, ammirato dalla insospettata forza d'animo del nipote, lo vuole ugualmente aiutare, per cui Alby alla fine avrà la soddisfazione di vedere positivamente risolti e realizzati tutti e due i suoi sogni-problemi: rileverà il ristorante e sposerà Elitabeth.
SCHEDA FILM
Regia: Menahem Golan
Attori: Elliot Gould - Alby Sherman, Margaux Hemingway - Elizabeth, Sid Caesar - Zio Benjamin, Carol Kane - Cheryl, Burt Young - Phil, Shelley Winters - Becky, Jerry Lazarus - Leonard Sherman, Francine Beers - Ruth Sherman, Leo Postrel - Seymour Sherman, Rose Arrick - Sarah Sherman, Matt Fischel - Herbert Sherman, Lynnie Greene - Cynthia Sherman, Robert Gosset - Eddie, Karen Shallo - Marlena, Amy Ryder - Susan, Sal Richards - Giovanni
Soggetto: Arnold Somkin
Sceneggiatura: Arnold Somkin
Fotografia: Adam Greenberg
Musiche: Pino Donaggio
Montaggio: Mark Goldblatt
Altri titoli:
ACROSS THE BROOKLYN BRIDGE
MY DARLING SHIKSA
Durata: 106
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM, NORMALE, METROCOLOR
Produzione: MENAHEM GOLAN, YORAM GLOBUS PER CITY FILMS
Distribuzione: CANNON ITALIA DISTRIBUZIONE (1984) - MULTIVISION
CRITICA
"Il film punta sullo spirito razzista ebraico come pretesto per presentare senza molta ironia molteplici gag del protagonista. L'analisi psicologica è superficiale, pur consentendo momenti simpatici e godibili. La commedia brillante offre modo agli interpreti di esibirsi con sufficiente credibilità, coadiuvati da una accattivante colonna sonora." (Segalazioni Cinematografiche, vol. 96, 1984)