Il samurai Itto Ogami, amministratore di giustizia nel Giappone medioevale, viene bandito dalla sua provincia per aver vendicato con le proprie mani l'assassinio della moglie, vittima del clan rivale degli Yaguio. Avendo deciso di porre la sua spada al servizio di chi lo paghi, egli vaga di città in città, col figlioletto appresso, sventando puntualmente gli attacchi che gli muovono le donne guerriere di Sayaka Yaguio. Mentre quest'ultima, sola sopravvissuta del gruppo, tenta invano di aver ragione di Ogami sottraendogli il figlio, il samurai s'incarica per conto di un clan di tessitori, i cui affari sono in pericolo a causa di un traditore, di uccidere lui e i tre banditi che lo custodiscono. A missione compiuta, Ogami riprende il cammino, mentre Sayaka, sopraffatta dall'ammirazione per la sua invincibilità, rinuncia per sempre all'idea di ucciderlo.
SCHEDA FILM
Regia: Kenji Misumi
Attori: Tomisaburo Wakayama - Itto Ogami, Michiyo Ôkusu - Shiranui, Akihiro Tomikawa - Daigoro, Tomomi Sato - Quick Change Oyô, Akira Yamauchi - Messaggero 1, Hideji Ôtaki - Messaggero 2, Taketoshi Naitô - Messaggero 3, Takaji Enami, Shin Kishida, Kayo Matsuo, Akiji Kobayashi, Shogen Nitta, Minoru Ohki, Katshuei Matsumoto
Soggetto: Kazuo Koike, Goyu Kojima
Sceneggiatura: Goyu Kojima, Kazuo Koike
Fotografia: Chishi Makiura
Musiche: Hideaki Sakurai
Montaggio: Toshio Taniguchi
Scenografia: Akira Naito
Altri titoli:
Baby Cart in the Land of Demons
Sword of Vengeance V
Lone Wolf and Cub: Baby Cart in Land of Demons
Durata: 89
Colore: C
Genere: ARTI MARZIALI
Specifiche tecniche: TOHOSCOPE EASTMANCOLOR
Produzione: KATSU PRODUCTIONS PER TOHO
Distribuzione: TITANUS (1974)
NOTE
- VERSIONE RIVISITATA DAGLI AMERICANI DEI PRIMI DUE EPISODI DELLA SERIE CINEMATOGRAFICA "SWORD OF VENGEANCE".
- SCENEGGIATURA AGGIUNTA USA: ROBERT HOUSTON.
CRITICA
"E' la storia di un samurai medievale rimasto leggendario per le sue imprese, compiute con incredibile valore militare, ma dietro il movente della vendetta e al soldo di feudatari in lotta. Molto singolare per il ritmo, per le movenze classiche da teatro giapponese dei personaggi." (Segnalazioni cinematografiche, vol. 77, 1974)