La famiglia Russell è stata colpita da una terribile tragedia che ha segnato per sempre la vita dei fratelli Tim e Kaylie. Dieci anni dopo, Tim, che era stato accusato del brutale assassinio di entrambi i genitori, lascia il carcere con l'unico desiderio di lasciarsi tutto alle spalle e ricominciare. La sorella Kaylie invece, ancora ossessionata da quella fatidica notte, è fortemente convinta che la morte dei suoi genitori sia stata causata da qualcos'altro. Secondo la ragazza, una forza maligna risiederebbe in un antico specchio che si trovava nella casa di famiglia. Kaylie, determinata a provare l'innocenza del fratello, rintraccia lo specchio e scopre che nel corso dei secoli i diversi proprietari dell'oggetto sono stati tutti vittime di morti violente simili a quella dei suoi genitori. Ora che lo specchio è di nuovo nelle loro mani, Tim e Kaylie sono decisi a scoprire la verità, ma si renderanno conto troppo tardi che l'incubo della loro infanzia è tornato...
SCHEDA FILM
Regia: Mike Flanagan
Attori: Karen Gilliam - Kaylie Russell, Brenton Thwaites - Tim Russell, Katee Sackhoff - Marie Russell, Rory Cochrane - Alan Russell, Annalise Basso - Kaylie Russell adolescente, Garrett Ryan - Tim Russell ragazzino, James Lafferty - Michael, Miguel Sandoval - Dott. Graham, Katie Parker - Annie, Kate Siegel - Marisol, Justin Gordon - Mark, Allison Boyd - Beatrice O'Connor, Scott Graham (V) - Warren, Alexandra Beer - Marcia Wicker
Soggetto: Mike Flanagan, Jeff Seidman
Sceneggiatura: Mike Flanagan, Jeff Howard
Fotografia: Michael Fimognari
Musiche: The Newton Brothers
Montaggio: Mike Flanagan
Scenografia: Russell Barnes
Costumi: Michelle Marchand II
Altri titoli:
Oculus - Il riflesso del male
Durata: 105
Colore: C
Genere: HORROR
Produzione: INTREPID PICTURES, BLUMHOUSE PRODUCTIONS, WWE STUDIOS
Distribuzione: M2 PICTURES (2014)
Data uscita: 2014-04-10
TRAILER
CRITICA
"(...) l'horror va a braccetto con il sovrannaturale in 'Oculus', opera seconda dell'americano Mike Flanagan ('Absentia'). Il formato è famiglia, gli echi infantili e l'attività sempre paranormale: i fan del genere gradiranno, in effetti tensione e colpi bassi non mancano. Eppure, 'Oculus' viene dal cortometraggio omonimo e si vede: tra iterazioni e circonvoluzioni, mostra gambe e respiro corto." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 10 aprile 2014)
"Dev'essere temibile addentare una lampadina pensando che sia una mela. E' la scena più riuscita dell'horror 'Oculus'. (...) Peccato perché Flanagan non è uno dozzinale e si vede (la scena della lampadina è diretta splendidamente). L'errore più grande? Aver allungato senza motivo l'ideuzza del cortometraggio ispirazione originale 'Oculus: Chapter 3' diretto dal regista nel 2006. Quel corto da 32 minuti era un gioiellino. Questo lungo no." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 10 aprile 2014)
"Finalmente un horror decente. Anzi, qualcosa di più. (...) La storia rimbalza piuttosto bene tra ieri e oggi in un crescendo di plausibile fifa. Manco a dirlo, ancora una volta riservata ai patiti del genere." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 10 aprile 2014)
"Piacerà a chi è pronto a dare fiducia ai producers che qualche anno fa fecero il botto con 'Paranormal Activity' e in seguito hanno raccolto meritata stima grazie al ciclo di 'Insidious'. 'Oculus' è un ulteriore passo avanti. I colpi bassi arrivano quasi tutti a segno. Non pensate di aver capito tutto a tre quarti di percorso. Le sorpresine non mancano neppure in dirittura finale." (Giorgio Carbone, 'Libero', 10 aprile 2014)