Stanley, alla fine del servizio militare, torna a casa e trova tutto cambiato: suo padre si è ritirato dagli affari e si è unito a un gruppo di nudisti che cercano di vivere un'esistenza tranquilla e bucolica. Lui invece, vorrebbe fare strada nel campo lavorativo e si propone ad alcune aziende come dirigente. Il mondo degli affari è però intricato e insidioso e Stanley non riesce a sfondare e una sua zia lo manda da un cugino, considerato uno dei maggiori uomini d'affari del luogo, i cui traffici però non sono del tutto legali. Stanley si rimbocca le maniche ed inizia a lavorare per lo zio, ma la sua ingenuità e la sua onestà portano alla rovina il ricco zio. Considerato un eroe nazionale, in grado di non abbassarsi e non retrocedere dinanzi a una società corrotta, Stanley è però senza lavoro: non gli resta che dare ragione al padre ed unirsi anche lui alla comunità nudista.
SCHEDA FILM
Regia: John Boulting
Attori: Ian Carmichael - Stanley Windrush, Terry-Thomas - Maggiore Hitchcock, Peter Sellers - Fred Kite/Sir John Kennaway, Richard Attenborough - Sidney De Vere Cox, Dennis Price - Bertram Tracepurcel, Margaret Rutherford - Zia Dolly, Irene Handl - Signora Kite, Liz Fraser - Cynthia Kite, Miles Malleson - Windrush Snr, Marne Maitland - Mohammed, John Le Mesurier - Waters, Kenneth Griffith - Dai, Fred Griffiths - Charlie
Soggetto: Alan Hackney
Sceneggiatura: Alan Hackney, John Boulting, Frank Harvey
Fotografia: Mutz Greenbaum
Musiche: Ken Hare
Montaggio: Anthony Harvey
Scenografia: William C. Andrews
Durata: 105
Colore: B/N
Genere: SATIRICO
Specifiche tecniche: VISTAVISION
Tratto da: RACCONTO "PRIVATE LIFE" DI ALAN HACKNEY
Produzione: BRITISH LION FILM CORPORATION, CHARTER FILMS LTD.
Distribuzione: RANK
NOTE
- IL DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA MUTZ GREENBAUM E' ACCREDITATO COME MAX GREENE.
- LO SCENOGRAFO WILLIAM C. ANDREWS E' ACCREDITATO COME BILL ANDREWS.
CRITICA
"Un film umoristico-satirico intorno a situazioni e sistemi del mondo del lavoro. Alcune ottime trovate, alcuni particolari di carattere psicologico ben dosati sono tuttavia appannati da altri punti in cui il lavoro si perde e ristagna. Buona l'interpretazione e la regia." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 48, 1960)