Alla fine degli anni '30 Walter e Jettel, una coppia di ebrei tedeschi molto affiatati tra di loro, sono costretti a lasciare la Germania con la loro figlia Regina. Scelgono di emigrare in Kenya dove impiantano una fattoria ma, mentre Regina accetta la nuova vita e riesce con facilità a stabilire rapporti con i ragazzini locali, per Jettel non è facile adattarsi. La difficoltà a passare da un'esistenza agiata in città a un duro lavoro in campagna provoca vari problemi tra i due coniugi. In Germania, intanto, per gli ebrei la situazione è ancora peggiorata e tornare indietro è diventato impossibile.
SCHEDA FILM
Regia: Caroline Link
Attori: Juliane Köhler - Jettel Redlich, Regine Zimmermann - Kathe, Merab Ninidze - Walter Redlich, Matthias Habich - Susskind, Gabrielle Odinis - Klara, Karoline Eckertz - Regina Da Grande, Lea Kurka - Regina, Sidede Onyulo - Owuor
Soggetto: Stefanie Zweig
Sceneggiatura: Caroline Link
Fotografia: Gernot Roll
Musiche: Niki Reiser
Montaggio: Patricia Rommel
Scenografia: Susann Bieling, Uwe Szielasko
Costumi: Barbara Grupp
Durata: 140
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: ROMANZO OMONIMO DI STEFANIE ZWEIG
Produzione: BAVARIA FILM, CONSTANTIN FILM PRODUKTION, MTM CINETEVE
Distribuzione: BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA
Data uscita: 2004-11-12
NOTE
- OSCAR 2003 PER IL MIGLIOR FILM STRANIERO.
CRITICA
"'Nowhere in Africa', premiato con l'Oscar 2003 come miglior film straniero, è diretto dalla tedesca Caroline Link, una regista sensibile ai temi politici e ai disagi esistenziali degli individui meno fortunati. (...) La regista privilegia il microcosmo familiare per raccontare la Storia, utilizza il dramma di un magistrato, padre e marito per sviscerare i motivi dell'incontro-scontro etnico-culturale, dello sradicamento, dell'identità, dell'estraneità del proprio paese e del calore di un paese straniero. Anche l'inflazionato argomento dell'Olocausto viene trattato da un'angolazione più problematica. Certo l'impianto è tradizionale e qua e là affiorano certe semplificazioni televisive, ma 'Nowhere in Africa' con il suo carico di tensione morale e di emotività si candida a diventare un must delle rassegne a tema per le scuole." (Alberto Castellano, 'Il Mattino', 12 novembre 2004)