Due donne di oggi, due modi diametralmente opposti di stare al mondo: Livia e Tina sono due sorelle sulla quarantina, tanto unite quanto diverse. Livia è una violoncellista bella e sfrontata, dall'anima rock. Modesta, detta Tina, è un timido vigile urbano che ha buttato una laurea per il posto fisso. Entrambe hanno un compagno: Livia convive con Fabio un osteopata dolce e accogliente, Tina con Gianni un collega ordinario e intollerante. Livia difende da sempre la sua posizione di donna che non desidera avere figli, mentre Tina tenta da anni di restare incinta, senza risultato: quando Tina, nella sua ricerca, inizia a perdere la testa, Livia, consigliata dall'amico ginecologo, l'audace Nicola, decide di portare avanti una gravidanza per lei. Nei successivi nove mesi, Livia dovrà nascondere la pancia crescente, mentre Tina fingerà di essere incinta, dando vita a una serie di situazioni tragicomiche che coinvolgeranno anche la famiglia di origine: una mamma campionessa di ragù, un padre idealista e sognatore, un fratello neocatecumenale con moglie devota e quattro figlie femmine. Il tutto lungo un percorso pieno di situazioni paradossali e incontri folgoranti di ogni tipo con la più varia umanità che porterà Tina e Livia a scontrarsi, poi comprendersi e infine cambiare, per ritrovarsi sempre più unite.
SCHEDA FILM
Regia: Michela Andreozzi
Attori: Claudia Gerini - Livia, Arisa - Partoriente solitaria, Lillo - Gianni, Giorgio Pasotti - Fabio, Michela Andreozzi - Tina, Stefano Fresi - Nicola, Claudia Potenza - Costanza, Alessandro Tiberi - Vanni, Massimiliano Vado - Manfredi, Nunzia Schiano - Maria, Nello Mascia - Antonio, Paola Tiziana Cruciani - Teresa, Graziella Marina - Nonna
Soggetto: Michela Andreozzi, Alessia Crocini, Fabio Morici
Sceneggiatura: Michela Andreozzi, Alessia Crocini, Fabio Morici
Fotografia: Tani Canevari
Musiche: Niccolò Agliardi
Montaggio: Luciana Pandolfelli
Scenografia: Mauro Paradiso
Costumi: Gemma Mascagni
Altri titoli:
Nine 1/2 Moons
9 lune e mezza
Durata: 100
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Produzione: ISABELLA COCUZZA, ARTURO PAGLIA PER PACO CINEMATOGRAFICA, NEO ART PRODUCCIONES IN COLLABORAZIONE CON VISION DISTRIBUTION
Distribuzione: VISION DISTRIBUTION
Data uscita: 2017-10-12
TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DELLA REGIONE LAZIO AVVISO PUBBLICO ATTRAZIONE PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE (POR FESR LAZIO 2014-2020); PROGETTO COFINANZIATO DALL'UNIONE EUROPEA E CON FONDO REGIONALE PER IL CINEMA E L'AUDIOVISIVO; IN ASSOCIAZIONE CON GROUPAMA ASSICURAZIONI S.P.A. ED ESSEQUAMVIDERI S.R.L. AI SENSI DELLE NORME SUL TAX CREDIT.
- CANDIDATO AL NASTRO D'ARGENTO 2018 PER: MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA (STEFANO FRESI), CANZONI ORIGINALI ("HO CAMBIATO I PIANI").
CRITICA
"(...) una commedia (...) spigliata e graffiante, segnata dallo sguardo femminile dell'attrice e autrice Michela Andreozzi, alla sua prima regia in cinema, impegnata anche nel ruolo di una delle due sorelle. L'altra è Claudia Gerini. In un cast non tutto sullo stesso livello spiccano poi Lillo e Stefano Fresi. Dialoghi brillanti (...)." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 12 ottobre 2017)
"Già sceneggiatrice e attrice brillante, Michela Andreozzi esordisce in regia mettendo in leggerezza temi pesantissimi senza banalizzarli. Al centro, com'è giusto che sia, la donna nelle sue contraddizioni, fragile e forte, dolce e caparbia, capace di vedere 'oltre' le concessioni di Madre Natura. E non manca la critica sociale, tornano l'utero in affitto e le adozioni agli omosessuali che tanto dolore sono costati a Sebastiano Riso. Ma qui il tono risiede nel sorriso, che non guasta." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 12 ottobre 2017)
"Passabile commedia dell'esordiente Michela Andreozzi (...). Ogni tanto si ride, con attori che sono meglio della fragile trama." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 12 ottobre 2017)
"Gerini&Andreozzi. Della Gerini, si sa, tocca un personaggio, lo scuote e paf! ne tira fuori un ritratto di donna al peperoncino, con pretese, rifiuti, gaglioffate. La Andreozzi del duo Gretel&Gretel, 'sceneggiatrice' brillante e protagonista di 'Pane e burlesque', qui esordisce nella regia con le idee chiare: la strana coppia al femminile, complicità e pasticci, va seguita al ritmo degli attori, soprattutto quando uno ha a disposizione una Gerini rivoltosa alla maternità, con battute ed equivoci di emancipata indotta al passo della cosiddetta 'surrogata'. Luoghi comuni, tormentoni e battute di situazione sono gestiti per una morale della fiaba: la responsabilità." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 19 ottobre 2017)