Il documentario "Notarangelo ladro di anime" segna la scoperta di un grandissimo fotografo italiano ben poco conosciuto.
Scomparso il 4 dicembre del 2016, Domenico Notarangelo era un talento del calibro di Henri Cartier-Bresson e di Sebastiao Salgado. A differenza di questi due giganti della fotografia del secolo scorso, Notarangelo non ha viaggiato per il mondo. Tutto il suo lavoro si è concentrato dove era nato e dove viveva, in Puglia e in Basilicata.
Notarangelo è stato soprattutto un giornalista e un dirigente politico. In questa veste, ha incontrato e aiutato Pier Paolo Pasolini a realizzare a Matera il suo "Vangelo secondo Matteo", ha fatto eleggere ad Aliano la prima donna sindaco del meridione, Maria Ippolita Santomassimo, ed è stato per tanti anni un amico filiale di Carlo Levi, che ha fatto tumulare in Basilicata, dove il grande pittore e scrittore aveva trascorso da antifascista gli anni del confino.
Notarangelo ha prodotto 100.000 fotografie e centinaia di ore in Super 8. Immagini straordinarie, che raccontano come eravamo più e meglio di qualunque libro di storia. Per realizzare questo documentario ci sono voluti più di due anni e il costante sforzo congiunto del regista David Grieco e di suo figlio Manuel, dei figli di Domenico Notarangelo Peppe e Antonio, e di Michele Cecere, storico e antropologo.
SCHEDA FILM
Regia: David Grieco
Fotografia: Antonio Notarangelo
Musiche: Soballera
Montaggio: Manuel Grieco
Durata: 84
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Produzione: DAVID GRIECO, PEPPE NOTARANGELO, ANTONIO NOTARANGELO, MICHELE CECERE PER ISTITUTO LUCE CINECITTÀ, COPRODOTTO JUMPING FLEA
Distribuzione: ISTITUTO LUCE CINECITTÀ
NOTE
- CANDIDATO NASTRO D'ARGENTO DOCUMENTARI, NELLA SEZIONE 'CINEMA SPETTACOLO CULTURA' (2020).