All'alba di un giorno piovoso, Nathalie, una giovane sposa, abbandona la propria casa lasciando al marito addormentato un biglietto con il quale lo avverte che quella sera non tornerà. L'incapacità di sentirsi una buona moglie e madre ha indotto la donna a cercare, lontano da casa, una risposta ai suoi dubbI. Lungo la strada Nathalie ospita nella sua automobile un autostoppista, Jimmy detto "Killer", già famoso giocatore di football americano, al quale un incidente di gioco ha ridotto le facoltà mentali. Solo e ricco, grazie alla somma avuta come indennità per l'incidente, Killer si affeziona bambinescamente a Nathalie la quale, pur commossa, cerca di liberarsene per proseguire da sola il viaggio. Riuscita a separarsi da Killer, Nathalie fa la conoscenza con Gordon, un poliziotto che la convince a seguirlo nella roulotte di sua proprietà per trascorrere la notte. Pentita, Nathalie si ribella al tentativo di approccio di Gordon, e Killer, che aveva seguito la donna, interviene in suo aiuto e malmena il poliziotto, ma la piccola figlia di questi, raccolta la pistola del padre caduta durante la colluttazione, spara un colpo che colpisce Killer.
SCHEDA FILM
Regia: Francis Ford Coppola
Attori: James Caan - Jimmy Kilgannon, detto 'Killer', Shirley Knight - Natalie Ravenna, Robert Duvall - Gordon, Marya Zimmet - Rosalie, Tom Aldredge - Sig. Alfred, Laurie Crews - Ellen, Margaret Fairchild - Marion, la madre, Sally Gracie - Beth, Alan Manson - Lou, Robert Modica - Vinny Ravenna, Andrew Duncan - Artie
Soggetto: Francis Ford Coppola
Sceneggiatura: Francis Ford Coppola
Fotografia: Bill Butler
Musiche: Ronald Stein, Carmine Coppola - collaboarzione
Montaggio: Blarry Malkin
Scenografia: Leon Ericksen
Durata: 106
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85) - TECHNICOLOR
Produzione: AMERICAN ZOETROPE
Distribuzione: WARNER BROS., SEVEN ARTS
NOTE
- PRODUTTORE ASSOCIATO: GEORGE LUCAS.
CRITICA
"Lo spunto originale dal quale prende l'avvio è purtroppo inadeguatamente sviluppato: l'approssimativa definizione psicologica dei protagonisti e la scarsa plausibilità delle situazioni contribuiscono a rendere modesto il lavoro." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 69, 1970)