Don Ferdinando Quagliolo, gestore di un banco-lotto è un accanito giocatore, ma mentre egli, perseguitato dalla sfortuna, non imbrocca mai un numero, un suo dipendente, Procopio, tutte le settimane azzecca una vincita che, pur non essendo vistosa, gli permette di condurre una vita agiata. Don Ferdinando è furioso della fortuna del suo dipendente e cerca ogni pretesto per sfogare la sua bile, e quando Procopio vince una quaterna di quattrocentomila lire, Don Ferdinando non sa più contenersi e si rifiuta di pagare la somma asserendo che la vincita gli spetta di diritto perché i numeri vincenti furono dati in sogno dal suo defunto padre. Da qui nascono una serie di vicende comiche che si concludono con la riappacificazione dei due contendenti, suggellata dal matrimonio di Procopio con la figlia di Don Ferdinando.
SCHEDA FILM
Regia: Carlo Ludovico Bragaglia
Attori: Eduardo De Filippo - Don Ferdinando Quagliolo, Titina De Filippo - Concetta, moglie di Ferdinando, Peppino De Filippo - Procopio Bertolini, Vanna Vanni - Stella Quagliolo, Paolo Stoppa - Avvocato Lorenzo Strumillo, Giorgio De Rege - Aglitiello, consulente della cabala, Vasco Creti - Don Raffaele, il parroco, Italia Marchesini - Zia Erminia, Dolores Palumbo - Carmela, Ernesto Bianchi - Uno dei fratelli Cingallegra, Aristide Garbini - Uomo derubato del portafoglio, Lina Marengo - Impiegata del Banco del Lotto, Rosita Pisano - Giocatrice al Lotto, Margherita Pisano - Giocatrice al Lotto
Soggetto: Eduardo De Filippo - commedia
Sceneggiatura: Carlo Ludovico Bragaglia
Fotografia: Rodolfo Lombardi
Musiche: Giulio Bonnard
Montaggio: Gabriele Varriale
Scenografia: Alfredo Montori
Durata: 72
Colore: B/N
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.37)
Tratto da: commedia omonima di Eduardo De Filippo
Produzione: CINES, JUVENTUS FILM
Distribuzione: ENIC - AVO FILM, SKEMA, M & R, GRUPPO EDITORIALE BRAMANTE, CDE HOME VIDEO
CRITICA
"La vicenda paradossale è resa psicologicamente plausibile dalla bravura dei protagonisti che hanno saputo infondere al loro personaggio un carattere di immediatezza e spontaneità. Buona la regia e ottima la distribuzione dei personaggi di contorno." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 26, 1942)