NON SONO UNA SPIA

Il dottor Arnold pedagogista già noto in Inghilterra, viene chiamato alla direzione di un grande collegio di ragazzi. Intento a sanare le peggiori piaghe che affliggono i collegi, egli imprime un nuovo indirizzo all'educazione. Quando un allievo è convinto di menzogna viene espulso; ma questa salutare severità provoca il risentimento delle famiglie che sollevano contro il direttore l'opinione pubblica. Egli trova un difensore nel sig. Brown, che convinto della bontà del metodo gli affida il suo piccolo Tom. Il ragazzo è buono e semplice, ma risoluto, e le prepotenze e i maltrattamenti degli anziani non lo fiaccano. Accusato falsamente di aver denunciato un anziano prepotente, Tom vede schierarsi contro di sé tutti i compagni. Profondamente amareggiato è sul punto di fuggire dal collegio ma la buona e saggia signora Arnold lo riconduce alla ragione. La sua innocenza viene riconosciuta ed egli resta in collegio dove passa da una classe all'altra, finché può godere egli stesso, senza abusarne, dei privilegi concessi agli anziani.