Nel 1984 Betty Mahmoody vive nel Michigan con la piccola Mahtob ed il marito Moody. Questi è un medico iraniano che da venti anni si è integrato negli Stati Uniti, anche se a volte i colleghi ironizzano sulla sua pelle molto scura e le sue capacità professionali. Poichè lui, dopo dieci anni di assenza da Teheran, insiste per andare a visitare i suoi e far loro conoscere moglie e figlia - sebbene l'Iran sia in piena guerra - Betty acconsente. Un nugolo di congiunti li attende all'aeroporto con fiori e feste, ma il clima fa presto a cambiare. Betty e la piccola devono, come d'uso, prendere i pasti con le donne di casa; c'è la grossa difficoltà della lingua; l'americana deve portare lo chador. Ma ecco improvvisa la trasformazione di Moody: da padre e marito affettuoso, appena rimesso piede in famiglia egli diventa un altro, per Betty quasi uno sconosciuto, che le impone umiliazioni, diventando despota e manesco e, qualche giorno dopo l'arrivo, l'uomo finisce con il rivelare le proprie vere intenzioni: tutti e tre resteranno in Iran per sempre. Betty è atterrita da un progetto del genere, che presenta tragiche prospettive per lei e per Mahtob, ma Moody non intende ragioni. La donna, alla quale è estremamente difficile di uscire, controllata com'è dal parentado, riesce a contattare l'ambasciata Svizzera (che si occupa anche dei cittadini americani), ma qui apprende che, secondo la legislazione iraniana, mai potrà ripartire insieme alla bambina, che intanto il malfido e invasato genitore ha iscritto ad una scuola islamica. Di Betty e Mahtob si occuperà un oppositore del regime dell'ayatollah, in modo che, grazie a gente fidata e pagata ed ai Curdi delle montagne, esse potranno infine raggiungere con un avventuroso viaggio, l'ambasciata Americana in Turchia e da qui rientrare nel Michigan.
SCHEDA FILM
Regia: Brian Gilbert
Attori: Sally Field - Betty Mahmoody, Sheila Rosenthal - Mathob, Alfred Molina - Moody, Roshan Seth - Houssein, Sarah Badel - Nicole, Ed Grady - Nonno, Marc Gowan - Dottore, Georges Corraface - Mohsen, Mony Rey - Ameh Bozorg, Mary Nell Santacroce - Nonna
Soggetto: Betty Mahmoody, William Hoffer
Sceneggiatura: Brian Gilbert, David W. Rintels
Fotografia: Peter Hannan
Musiche: Jerry Goldsmith
Montaggio: Terry Rawlings
Scenografia: Anthony Pratt
Altri titoli:
MAI SENZA MIA FIGLIA
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: TRATTO DAL ROMANZO AUTOBIOGRAFICO DI BETTY MAHMOODY
Produzione: HARRY J. UFLAND E MARY JANE UFLAND
Distribuzione: I.I.F.
CRITICA
Melodramma avventuroso, simpaticamente propagandista. Nulla di scandaloso. Né meglio né peggio di altre (meno dichiarate) produzioni d'oltreoceano. (Fabio Bo, Il Messaggero) Non ci sono sfumature, tutto è proposto con aspri accenti manichei ed anche se la storia, realmente accaduta, molti, punti con la realtà e il verosimile li ha mantenuti. (Gian Luigi Rondi, Il Tempo)