Nel 1974, a Newt (in Texas), la famiglia Sawyer si rese responsabile di una serie di orribili omicidi e fu punita dai concittadini infuriati che incendiarono la loro abitazione e uccisero tutti i componenti della famiglia. O almeno ne erano convinti. Decenni più tardi, la giovane Heather scopre di aver ereditato da una nonna sconosciuta una tenuta in Texas. Decide quindi di partire con alcuni amici per andare a vedere la sua nuova proprietà e scoprire qualcosa in più sulle sue origini; ma nel buio scantinato della sontuosa e isolata villa vittoriana si cela qualcosa di terribile...
SCHEDA FILM
Regia: John Luessenhop
Attori: Alexandra Daddario - Heather Miller, Tania Raymonde - Nikki, Trey Songz - Ryan, Keram Malicki-Sánchez - Kenny, Shaun Sipos - Darryl, Thom Barry - Sceriffo Hooper, Dan Yeager - Leatherface, Paul Rae - Burt Hartman, Scott Eastwood - Vice sceriffo Carl Hartman, James MacDonald - Agente Marvin, Marilyn Burns - Verna/Sally Hardesty (immagini di repertorio, Gunnar Hansen - Boss Sawyer/Leatherface (immagini di repertorio, John Dugan - Nonno Sawyer/Nonno (immagini di repertorio, Bill Moseley - Drayton Sawyer, Richard Riehle - Farnsworth, Ritchie Montgomery - Ollie, Dodie Brown - Loretta Sawyer, Sue Rock - Arlene Miller, David Born - Gavin Miller, David Bell - Bear Swayer, Paul A. Partain - Franklin Hardesty
Soggetto: Kim Henkel - personaggi, Tobe Hooper - personaggi, Stephen Susco, Adam Marcus, Debra Sullivan
Sceneggiatura: Debra Sullivan, Adam Marcus, Kirsten Elms
Fotografia: Anastas N. Michos
Musiche: John Frizzell
Montaggio: Randolph K. Bricker
Scenografia: William A. Elliott
Costumi: Mary E. McLeod
Durata: 90
Colore: C
Genere: HORROR
Specifiche tecniche: RED EPIC, (2K)/REDCODE RAW (5K) (DUAL-STRIP 3-D), 35 MM/D-CINEMA (1:2.35)
Produzione: LEATHERFACE PRODUCTIONS, LIONSGATE, MAINLINE PICTURES, MILLENNIUM FILMS, NU IMAGE FILMS, TWISTED CHAINSAW PICTURES
Distribuzione: MOVIEMAX
Data uscita: 2013-02-28
TRAILER
CRITICA
"Come gli altri 'franchise' orrorifici del passato, anche la saga di Leatherface ha prodotto rifacimenti, prequel e sequel non memorabili. John Luessenhop, però, sembra deciso ad azzerare tutti coloro che lo hanno preceduto. (...) Anche ammettendo che, in 3D, l'attrezzo faccia la sua figura, ecco un film tutto fuorché necessario. Le situazioni sono un catalogo di quel che succede nel 'gore': tanto che, non fosse per i telefonini, sembrerebbe realizzato diversi anni fa. I personaggi, poi, rappresentano un autentico campionario di deficienti, che trovano sempre il modo di dividersi e di fare la cosa sbagliata. E le truculenze, alla fine, producono scarse emozioni." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 28 febbraio 2013)
"Ennesimo sequel/remake dell'originario, inarrivabile horror di Tobe Hooper, 'Non aprite quella porta 3D' diretto dal carneade John Luessenhop punta su stereoscopia caciarona, moralismo a piede libero, ma trova il ridicolo involontario. Raramente, l'horror ha avuto un QI così modesto e personaggi tanto sanguinolenti quanto anemici." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 28 febbraio 2013)
"Spiacerà a chi non sentiva la necessità di un ulteriore capitolo della saga orroriftca (non parliamo di chi per partito preso si tiene alla larga dal grand guignol). Perché nemmeno chi ha parzialmente gradito gli ultimi remakes troverà molto da mordere. Poche idee poca vera suspense. L'unica ragione per riprendere in mano il filone era l'aggiunta del 3D. Poco, troppo poco (almeno a parer nostro)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 28 febbraio 2013)
"Ributtante horror, impossibile dire se più rozzo o scemo, dove l'inconsistente trama è il pretesto per una catena di squartamenti eseguiti da un'inesauribile motosega." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 28 febbraio 2013)