George, tipo svagato quanto intraprendente, non riesce a trovare un ritmo di vita regolare costringendo la moglie a chiedere il divorzio perché lo ritiene un buono a nulla. Per dimostrarle il contrario egli ipoteca la casa della moglie trasformandola in un lussuoso ristorante cinese. Ma quando lei torna da un viaggio, accompagnata da un architetto, suo pretendente, George si trova costretto a renderle i soldi. Un vecchio amico, grosso imbroglione, gli suggerisce l'idea e l'occasione per fare quattrini. Ruba al pretendente della moglie alcuni piani di una nuova perforatrice elettronica, ne fa dei microfilm e li spedisce in una capsula dentaria di uno steward al suo amico il quale li vende ad alcuni arabi. Dopo varie peripezie per sfuggire all'ira degli acquirenti che si ritenevano imbrogliati, le cose si aggiustano e la moglie, che ha capito di amarlo ancora, ritorna con lui.
SCHEDA FILM
Regia: Jerry Paris
Attori: Jerry Lewis - George Lester, Terry-Thomas - H. William Homer, Jacqueline Pearce - Pamela Lester, Bernard Cribbins - Fred Davies, Patricia Routledge - Lucille Beatty, Nicholas Parsons - Dudley Heath, Michael Bates - Dr. Spink, Colin Gordon - Hartford, John Bluthal - Dr. Pinto, Robbie Lee - Bruce, Margaret Nolan - Infermiera Di Spink', Nike Arrighi - Cameriera Portoghese, Sandra Caron - Infermiera Di Pinto, Harold Goodwin
Soggetto: Max Wilk
Sceneggiatura: Max Wilk
Fotografia: Otto Heller
Musiche: David Whitaker
Montaggio: Bill Lenny
Scenografia: John Howell
Costumi: Maxine Leighton
Durata: 99
Colore: C
Genere: COMICO COMMEDIA
Specifiche tecniche: 35 MM, TECHNICOLOR
Tratto da: ROMANZO OMONIMO DI MAX WILK
Produzione: WALTER SHENSON E JERRY LEWIS PER COLUMBIA PICTURES CORPORATION, WALTER SHENSON PRODUCTION
Distribuzione: CEIAD - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO
CRITICA
"Un film che sembra privo non solo di un supporto vero e proprio, ma soprattutto di una regia che non ha saputo legare alla meglio le diverse insulse e banali situazioni che il protagonista, meno macchiettistico del solito, cerca invano di ravvivare." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 65, 1968)