Realizzato in occasione dei cinquant'anni dell'eroe dei fumetti "Zagor", racconta l'universo che ruota intorno a questo personaggio: la storia e le modalità di creazione e sviluppo, con un 'dietro le quinte' unico al mondo realizzato con l'ausilio degli artisti della Sergio Bonelli Editore. Creato nel 1961 dall'indimenticabile Sergio Bonelli con i disegni di Gallieno Ferri, Zagor-te-nay, 'lo Spirito con la Scure' dall'inconfondibile maglia rossa indiana raffigurante l'Uccello Tuono, nel corso degli anni è andato incontro a un successo dalle proporzioni inaspettate, tale da creare un universo di appassionati in continua crescita: "gli zagoriani".
SCHEDA FILM
Regia: Riccardo Jacopino
Attori: Gallieno Ferri - Se stesso, Moreno Burattini - Se stesso, Giulio Giorello - Se stesso, Graziano Romani - Se stesso, Pierluigi Gaspa - Se stesso, Luca Boschi - Se stesso, Mauro Boselli - Se stesso, Jacopo Rauch - Se stesso, Gianni Sedioli - Se stesso, Marcello Mangiantini - Se stesso, Marco Verni - Se stesso, Davide Bonelli - Se stesso, Ornella Castellini - Se stessa, Mauro Marcheselli - Se stesso
Soggetto: Riccardo Jacopino
Sceneggiatura: Riccardo Jacopino, Giovanni Iozzi - collaborazione
Fotografia: David Becheri
Musiche: Marzio Benelli
Montaggio: Riccardo Jacopino, Stefano Cecchi
Suono: Manuela Patti - presa diretta
Durata: 70
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: HD, DCP (16/9)
Produzione: ARCOBALENO PRODUZIONI, SERGIO BONELLI EDITORE
Distribuzione: MICROCINEMA
Data uscita: 2013-10-22
TRAILER
NOTE
- CONSULENZA: MORENO BURATTINI, CURATORE DI ZAGOR.
CRITICA
"Un film su un fumetto. Lo ha realizzato Riccardo Jacopino, noto soprattutto per numerosi documentari sia in Italia sia all'estero. L'argomento che si è scelto riguarda un acclamato protagonista di un fumetto italiano, 'Zagor', che dal 1961, quando cominciò ad essere raccontato da Sergio Bonelli e disegnato da Gallieno Ferri, ha tenuto banco fino ad oggi con successi editoriali non scalfiti nemmeno dalle crisi di quel settore. Il film non ci dice solo le gesta di quell'eroe giusto e buono collocato agli inizi dell'Ottocento in paesaggi per metà western per metà frutto di immaginazioni fantasiose, ma ci spiega come è nato il suo mito cartaceo, chi lo ha edificato scrivendo e disegnando e come al suo apparire gli siano emersi attorno i cosiddetti zagoriani diventati via via una specie di esercito che tiene raduni, inalbera emblemi e palpita per il proprio idolo trasmettendone la passione ai figli e adesso anche ai nipoti. Tutto questo enunciato non solo con interviste esaurienti a quelli che da sempre hanno preso parte all'invenzione di Zagor, ma anche con un alternarsi attento delle immagini in bianco e nero dei fumetti che hanno illustrato le varie vicende dell'eroe, con abili commenti sulla sua psicologia, a differenza di quella di Tex, un altro personaggio classico dei fumetti italiani (...). Insomma tutto su Zagor, un'occasione che di certo piacerà agli 80.000 zagoriani d'Italia." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 22 ottobre 2013)