Noi non siamo come James Bond

4/5
Tra Sean Connery e il cancro, il road-movie dell'anima di Mario Balsamo e Guido Gabrielli: applausi

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ITALIA 2012
Guido e Mario - amici da sempre - dopo aver affrontato una lunga battaglia contro il tumore che li ha colpiti entrambi, decidono di mettersi in viaggio: vogliono girare l'Italia e confrontarsi con l'avventura 'on the road' che li ha visti protagonisti trent'anni prima. Tappa finale sarà l'incontro con l'agente 007 mito della loro infanzia, quello impersonato da Sean Connery...
SCHEDA FILM

Regia: Mario Balsamo

Attori: Mario Balsamo - Se stesso, Guido Gabrielli - Se stesso, Daniela Bianchi - Se stessa

Sceneggiatura: Mario Balsamo, Guido Gabrielli

Fotografia: Andrea Foschi, Sabrina Varani, Simone Pierini

Musiche: Teho Teardo

Montaggio: Benni Atria, Tommaso Orbi

Suono: Gianluca Scarlata

Altri titoli:

We Are Nothing like James Bond

Durata: 73

Colore: C

Genere: DRAMMATICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: HD

Produzione: GIANFILIPPO PEDOTE PER HASENSO PRODUCTION IN COLLABORAZIONE CON MIR CINEMATOGRAFICA E RAI CINEMA

Distribuzione: HASENSO IN COLLABORAZIONE CON LO SCRITTOIO (2013)

Data uscita: 2013-04-12

TRAILER
NOTE
- PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA (EX-AEQUO CON 'PAVILION', DI TIM SUTTON) AL 30. TORINO FILM FESTIVAL (2012).
CRITICA
"Straordinario documento su due amici reduci da una grave malattia, Mario Balsamo, regista, e Guido Gabriella, che ripercorrono le tappe di un rapporto nutrito del mito del cinema e di James Bond che vorrebbero contattare alle Bahamas. On the road ad animo scoperto a interrogarsi su illusione, realtà e amicizia." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 11 aprile 2013)

"«I'm italian documentarist»: è la voce di Mario Balsamo che al telefono tenta più e più volte di raggiungere Sean Connery in una delle sue varie residenze - Bahamas, Scozia, Svizzera - Lui avrebbe voluto essere, ma non è, James Bond, anzi 'We're Nothing Like James Bond' come dice il titolo del suo film firmato con Guido Gabrielli, l'editore, l'amico di gioventù, in uscita oggi nelle sale italiane. Come a restare ancora uniti quando la vita a una certa età divide, è arrivata per entrambi la cupa malattia. In questo strabiliante lavoro, che ti costringe a spalancare gli occhi, i frammenti di tempo diventano palpabili, non solo vissuti, ma sicura materia di cinema. I due uomini e un armadio - un peso comunque insostenibile da portare - sono davanti al mare. E appare per un attimo come evocato, Marco Ferreri scomparso nel ricordo dei più, spiaggia primigenia, post apocalittica. In ogni caso luogo dell'animo da abitare come si deve, in smoking per questa festa che è la vita. Smoking come quello indossato da Bond, qualcuno che non morirà mai. E come un colossal di avventure, la storia si sviluppa attraverso sorprese continue - come la vita del resto - (...). Un film mai patetico, sempre profondo, assai ironico, dal ritmo che ricorda le onde del mare, inarrestabili e che sempre ci accarezzano." (Silvana Silvestri, 'Il Manifesto', 11 aprile 2013)