Nightmare

A Nightmare on Elm Street

1/5
Haley perde in partenza il confronto con Englund. E i cliché horror (all'epoca rivoluzionari) oggi fanno sbadigliare

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USA 2010
Un gruppo di ragazzi viene perseguitato da incubi notturni che hanno come protagonista un uomo sfigurato, armato di un guanto con letali artigli metallici. La loro unica speranza di salvezza sarà rimanere svegli per proteggersi l'un l'altro.
SCHEDA FILM

Regia: Samuel Bayer

Attori: Jackie Earle Haley - Freddy Krueger, Rooney Mara - Nancy Thompson, Kyle Gallner - Quentin, Katie Cassidy - Kris, Thomas Dekker - Jesse, Kellan Lutz - Dean, Clancy Brown - Alan, Connie Britton - Marge Thompson, Charles E Tiedje - Agente Delaney, Lia D. Mortensen

Soggetto: Wes Craven - personaggi, Wesley Strick

Sceneggiatura: Wesley Strick, Eric Heisserer

Fotografia: Jeff Cutter

Musiche: Steve Jablonsky

Montaggio: Glen Scantlebury

Scenografia: Patrick Lumb

Arredamento: Karen Frick

Costumi: Marian Ceo

Altri titoli:

Les griffes de la nuit

Durata: 95

Colore: C

Genere: HORROR

Specifiche tecniche: PANAVISION, 35 MM (1:2.35)

Produzione: PLATINUM DUNES

Distribuzione: WARNER BOS. PICTURES ITALIA

Data uscita: 2010-08-25

TRAILER
NOTE
- REMAKE DEL FILM "NIGHTMARE - DAL PROFONDO DELLA NOTTE" (1984) DI WES CRAVEN.
CRITICA
"Non bastava la lunga serie di 'Nightmare' che si sperava finita nel 2003. Hanno deciso di spremere ancora un po' la lucrativa saga horror rivisitando quel 'Nightmare - Dal profondo della notte' che, nell'84, diede il via al carrozzone. (...) Rispetto al passato, ora gli effetti speciali sono migliorati (ma poco truculenti) e Jackie Earle Haley è un Freddy più carismatico del predecessore Robert Englund. Uniche note positive per un film che piacerà (forse) agli amanti del genere. Ma solo a loro." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 27 agosto 2010)

"I giovani personaggi del remake di 'Nightmare' pellicola di proprietà Michael Bay/Platinum Dunes vengono tutti annebbiati dai loro genitori, a forza di pillole e insabbiamenti. (...) Sotto il make-up del nuovo Freddy Krueger non c'è l'abituale Robert Englund, ma Jackie Earle Haley, candidato all'Oscar nel 2006 per 'Little Children'. Subentrandogli, Haley impone a Freddy un look più cupo e minimale. (...) Al grande evento newyorkese neanche il fallito attentato a Times Square ha impedito il tutto pieno (due incubi concomitanti). L'attore Jackie Earle Haley considera il film di Bayer una sorta di 'Gabinetto del dottor Caligari', per le atmosfere panteisticamente ravvicinabili." (Filippo Brunamonti, 'Il Manifesto', 27 agosto 2010)

"Nel revival totale di icone horror anni 70 e 80 non poteva mancare 'Nigtmare', Freddy Krueger, uomo nero dei sogni dei teenager dell'edonismo reaganiano. Siamo contenti? Nemmeno per sogno. (...) Compare smaccatamente la sessualità (nell'originale di Wes Craven, Freddy era più orco che porco), fa capolino l'insopportabile garantismo del cinema di oggi con il mostro vittima della società (da 'Saw' al nuovo 'Halloween' di Zombie), non c'è più traccia di tensione e orrore grazie a una regia che più superficiale non si può. Bayer ha diretto forse troppi videoclip. Il Freddy del grande Robert Englund, all'altezza del Thomas Dekker, Frankenstein di Karloff, era sardonico, amaro, beffardo, imprevedibile. Questo di Jackie Earle Haley, anche grazie a un trucco da analfabeti, esprime solo desolazione e noia. Si omaggia più 'Pulp Fiction' (una scena e un personaggio di nome Quentin) che non Wes Craven. Il peggior remake degli ultimi anni." (Francesco Alò, 'Messaggero', 27 agosto 2010)