Viaggio di formazione verso l'affermazione di se stessi di quattro ragazzi "particolari" che, in quattro giorni passati attraverso l'Italia, la campagna francese e la Spagna, fino a Ibiza, la capitale del divertimento, riusciranno ad accettare le proprie differenze. Il narcolettico Mattia, l'internet-dipendente Augusto, l'ossessivo compulsivo Leonardo e Guglielmo, affetto da sindrome di Tourette, si incontrano a Villa Angelika, dove sono ricoverati per curare i loro disturbi. L'estate in clinica, però, si prospetta lunga e noiosa, così i quattro decidono di lasciarsi tutto alle spalle, rubare la macchina del direttore e partire per un viaggio on the road che li porterà a vedere posti nuovi, a conoscere Regina - una ragazza in fuga da una storia d'amore finita male -, a superare i propri limiti e a scoprire nuove sensazioni. Nel frattempo i rispettivi genitori, molto preoccupati, si mettono sulle loro tracce...
SCHEDA FILM
Regia: Luigi Cecinelli
Attori: Emanuele Propizio - Augusto, Federico Costantini - Leonardo, Vincenzo Alfieri - Guglielmo, Guglielmo Amendola - Mattia, Maria Chiara Augenti - Regina, Serena Autieri - Gilda, Paolo Calabresi - Alceste, Massimo Ghini - Ippolito, Gian Marco Tognazzi - Giorgio, Gérard Depardieu - Henry, Carolina Crescentini - Ellen Reed, Anna Dalton - Monique, Eva Riccobono - Gloria, Lucia Ocone - Linda, Simone Montedoro - Gianni, Pierluigi Di Lallo - Professor Gaudiosa
Soggetto: Luigi Cecinelli, Ivan Silvestrini
Sceneggiatura: Luigi Cecinelli, Ivan Silvestrini
Fotografia: Claudio Zamarion
Musiche: Riccardo Cimino, Giacomo Trovajoli
Montaggio: Alessandro Lucidi
Scenografia: Serena Alberi
Suono: Candido Raini - fonico
Durata: 90
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Produzione: CLAUDIO ZAMARION E ANTONIO MARCHESE PER ANGELIKA VISION CON RAI CINEMA
Distribuzione: 01 DISTRIBUTION
Data uscita: 2013-06-13
TRAILER
NOTE
- REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DELLA DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA.
CRITICA
"Rincorsa di due generazioni dementi in un sub cine panettone diretto da Cecinelli dove alla molestia dello script parolacciaro si aggiunge quello di attori volenterosi e assenti. E quando arriva col vino e la sua stazza XXL Gerard Depardieu ci si chiede perché." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 13 giugno 2013)
"Guardiamo pure con simpatia a 'Niente può fermarci', se la sua innocua intenzione è un po' di spensierato intrattenimento giovanile. (...) Ma giacché un film è anche un meccanismo che si espone al giudizio, diciamo due parole. Debolissimo è il pilastro di partenza (malattie, clinica). Debolissime, deboli o mal gestite nella loro apparizione e ingiustificata sparizione da meteore sono la maggior parte delle partecipazioni di contorno, la peggiore delle quali, pura macchietta, è quella di Depardieu nei panni di un burbero ma bonario misantropo che ospita il quartetto nella sua fattoria in Provenza. I quattro ragazzi sono carucci." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 13 giugno 2013)
"Desolante commedia con poche idee e neanche una battuta decente. (...) Tra gli insulsi protagonisti, anche il sempre più ingombrante Gérard Depardieu fa una comparsata, tutta in francese. Così almeno in una scena si evita il romanesco." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 13 giugno 2013)