Nick Jakson, soprannominato Nick Mano Fredda per la sua impassibilità, viene condannato a due anni da scontare in un campo di lavoro. Nick non è un delinquente, è soltanto un ribelle che non sopporta l'ordine costituito e reagisce ad ogni costrizione. Nel campo di lavoro non riesce ad adattarsi alle regole disumane imposte da guardie senza scrupoli né a quelle che vigono tra i prigionieri per cui, insofferente, decide di tentare la fuga. Benché venga ripreso e punito duramente, Nick non si arrende e tenta di nuovo di fuggire, divenendo per i suoi compagni l'emblema della loro condizione e della lotta. Anche questa volta le guardie riescono ad acciuffarlo, sebbene dopo una caccia più lunga della precedente e, una volta tornati al campo, lo sottomettono a dure sevizie. Nick deve arrendersi ed implorare pietà. La sua resa suscita il disprezzo degli altri prigionieri e fa sì che le guardie allentino la sorveglianza. È allora che Nick ci riprova...
SCHEDA FILM
Regia: Stuart Rosenberg
Attori: Paul Newman - Nick, George Kennedy - Dragline, J.D. Cannon - Red, Lou Antonio - Koko, Robert Drivas - Steve, Strother Martin - Il capitano, Jo Van Fleet - Arletta, Clifton James - Carr, Morgan Woodward - Godfrey, il boss, Luke Askew - Paul, Marc Cavell - Rabbitt, Richard Davalos - Dick, Robert Donner - Shorty, Warren Finnerty - Tattoo, Dennis Hopper - Babalugats, John McLiam - Keen, Charles Tyner - Higgins, Ralph Waite - Alibi, Joy Harmon - La ragazza, Harry Dean Stanton - Il senzatetto
Soggetto: Donn Pearce - romanzo
Sceneggiatura: Frank Pierson, Donn Pearce
Fotografia: Conrad L. Hall
Musiche: Lalo Schifrin
Montaggio: Sam O'Steen
Scenografia: Cary Odell
Arredamento: Fred Price
Costumi: Howard Shoup
Durata: 110
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION, TECHNICOLOR
Tratto da: romanzo "Cool Hand Luke" di Donn Pearce
Produzione: JALEM PRODUCTIONS, WARNER BROS. PICTURES
Distribuzione: WB SEVEN ARTS - WARNER HOME VIDEO (GLI SCUDI) - DVD: 20TH CENTURY FOX ENTERTAINMENT (2009)
NOTE
- OSCAR 1967 A GEORGE KENNEDY COME MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA.
CRITICA
"Uno dei personaggi più significativi della maturità di Paul Newman, un ribelle dalle molte analogie con certi personaggi del passato. A parte la bravura del protagonista, si segnalano alcune convenzioni del dramma carcerario. La carta vincente, insomma, sono gli attori." (Francesco Mininni, 'Magazine italiano tv').
"E' un film del '68 anche come inno alla libertà e omaggio alla ribellione. Paul Newman in gran forma; George Kennedy venne premiato con un Oscar. Regia efficace di Rosenberg qua e là effettistica. Interessante e divertente." (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')