New Home Movies from the Lower 9th Ward

USA 2007
Nell'agosto 2005 la città di New Orleans viene investita dall'uragano Katrina. Niente sembra salvarsi dalla furia della natura, ma ad uscirne peggio sono le case prefabbricate del quartiere più povero della città, il Lower 9th Ward. L'America ha assistito impotente al disastro di fronte ai teleschermi. Un anno dopo, però, le autorità e i mass media sembrano aver tutto dimenticato e nessuno ne parla più. Il regista Jonathan Demme torna sul posto munito di una videocamera per constatare a che punto sia arrivata la ricostruzione. Al Lower 9th Ward il tempo sembra essersi fermato, ma i cittadini, anche se stanchi, non si sono dati per vinti e continuano a lottare per rivendicare il loro diritto a riavere la propria casa.
SCHEDA FILM

Regia: Jonathan Demme

Soggetto: Jonathan Demme

Fotografia: Jonathan Demme

Musiche: Barry Eastmond, Steve Elson, Donald Harrison Jr., James McBride

Montaggio: Abdul Franklin

Altri titoli:

Right to Return: New Home Movies from the Lower 9th Ward

Durata: 100

Colore: C

Genere: DOCUMENTARIO

Specifiche tecniche: DIGI BETA PAL

Produzione: JONATHAN DEMME, ABDUL FRANKLIN, DANIEL WOLFF PER CLINICA ESTETICO

NOTE
- PRESENTATO ALLA II^ EDIZIONE DI 'CINEMA. FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA' (2007) NELLA SEZIONE 'EXTRA'.
CRITICA
"Demme, che a Venezia ha presentato il premiato doc su Jimmy Carter, inquadra e fa parlare gli abitanti del quartiere, dimostrando di cavarsela egregiamente sia quando riprende un ex presidente Usa che quando dà voce a un gruppo di umili e indifesi. Chi sono gli eroi afroamericani del film? Donald Harrison, che se ne andava in giro per Lower 9th Ward facendo cortei con maschere africane, due preti ex drogati, l'attivista ex Black Panther Malik Rahim, una giovane che torna ad aiutare la madre rinunciando al college, la combattiva Cora Charles che ce l'ha a morte con la Governatrice Kathleen Babineaux Blanco (tra parentesi: una democratica). Prima curiosità: in assenza dello stato laico, tutti questi cittadini americani di serie b vanno avanti grazie alla fede in Dio. Seconda curiosità: su una delle case diroccate è stato scritto con lo spray:
'Baghdad'. E rimane sconcertante la progressione temporale da gennaio 2006 a gennaio 2007 che non porta a una parallela progressione dei lavori di ristrutturazione. Dopo Spike Lee, ecco un altro splendido documentario sui figli dimenticati di Katrina." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 20 ottobre 2007)

"Il film è in continuità ideale (e politica) con 'Where The Leeves Broke' di Spike Lee, documentario epico girato nei giorni dei tragici eventi. Demme inizia dove si ferma Lee, ma con tutt'altro stile: non ci sono immagini di repertorio di Kathrina, ma tutto è schiacciato sul presente, raccontato con una videocamera digitale in uno stile amatoriale e disadorno che lascia emergere la forza dei volti e dello loro storie dietro i detriti della Storia." (Dario Zonta, 'L'Unità', 21 ottobre 2007)