Gaetano, 75 anni passati a fare il vetturino nel centro storico di Roma, durante i mesi estivi tiene con sé a cassetta il nipote Aurelio, di nove anni, come aiutante. Il cavallo, Nestore, ormai vecchio anche lui, ha un piccolo incidente e il padroncino Otello, il marchigiano, decide di liberarsi del convoglio che ormai non è più attivo: Gaetano porterà il cavallo al mattatoio e poi andrà a finire i suoi giorni alla casa di riposo. Gaetano accetta rassegnato il suo destino, ma quando il cavallo si ferma e punta i piedi per non entrare al mattatoio, Gaetano fugge portandosi via la povera bestia. Non sapendo dove sistemare il cavallo, Gaetano va a trovare una sua ex fidanzata, padrona di una trattoria, che non vede da tanti anni. Nuovamente solo, col suo cavallo, a vagare nella metropoli inospitale, Gaetano va a trovare la figlia Iris, che fa lo spogliarello al Teatro Volturno. Più tardi, mentre Gaetano telefona al nipotino, alcune zingare rubano il cavallo. Al commissariato dove Gaetano fa la denuncia del furto, il commissario scopre al computer che Gaetano è ricercato dalla polizia per un crimine commesso 50 anni fa. Durante la notte in questura si chiarisce l'equivoco e poi a bordo di una macchina della polizia Gaetano arriva in un campo di zingari dove riesce a salvare il cavallo che stava per essere ammazzato e trasformato in salsiccia. Esasperato, il vecchio tenta di abbandonare la bestia con la quale ha passato più di vent'anni di vita. Ma il cavallo continua a seguirlo. Gaetano viene raggiunto anche dal nipotino, che, per non lasciarlo solo ha deciso di accompagnare il nonno all'ospizio.
SCHEDA FILM
Regia: Alberto Sordi
Attori: Alberto Sordi - Gaetano, Matteo Ripaldi - Ferruccio, Cinzia Cannarozzo - Iris Bernardini, Eros Pagni - Otello, Fabio Galli - Cesare, Tatiana Farnese - Cesarina, Simona Caparrini - Wilma, Rosa Pianeta - Samanta, Paki Valente - Roberto, Vanessa Gravina - Ilma
Soggetto: Rodolfo Sonego, Alberto Sordi
Sceneggiatura: Rodolfo Sonego, Alberto Sordi
Fotografia: Armando Nannuzzi
Musiche: Piero Piccioni
Montaggio: Tatiana Casini Morigi
Scenografia: Marco Dentici
Arredamento: Sabina Segatori
Costumi: Paola Marchesin
Effetti: Giovanni Corridori
Durata: 118
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: NORMALE - EASTMANCOLOR
Produzione: SERGIO GIUSSANI PER AURELIA CINEMATOGRAFICA, SACHA FILM COMPANY (ROMA), FLORIDA MOVIES (PARIGI), SILVIO BERLUSCONI COMMUNICATIONS
Distribuzione: WARNER BROS ITALIA - PENTAVIDEO, MEDUSA VIDEO (PEPITE)
NOTE
- REVISIONE MINISTERO FEBBRAIO 1994.
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CRITICA
"Non può certo cambiare spartito a settantaquattro anni il cocciuto direttore d'orchestra Alberto Sordi, che non sa rinunciare alla zavorra del qualunquismo e del buonismo ad oltranza, impancandosi a pedante maestro di morale anziché usare il fioretto dell'ironia. Per fortuna nella sua commedia furbastra, volutamente patetica e solamente a tratti intrisa di vero sentimento, giganteggia il Sordi attore, grande a dispetto dell'età e tutt'altro che consumato dall'uso." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 24 febbraio 2004)
"Sordi abbandona la commedia per firmare, assieme al fido Sonego, la sua opera più intimista, dedicata alla vecchiaia e ispirata al cinema di De Sica. Purtroppo la malinconia cede il passo al patetico e al luogo comune, la recitazione è approssimativa e la tecnica sfiora in più punti la sciatteria. Inattesa e quasi insostenibile soltanto la sequenza del mattatoio." (Segnocinema)