Sette tirocinanti di un corso dell'FBI sui vari profili psicologici deviati, cercano di mettere in pratica, all'interno del loro gruppo, quello che hanno appreso. Inaspettatamente però, si scopre che, proprio in mezzo a loro, si nasconde un serial killer e il loro test finale consiste nello scoprirlo in una caccia all'uomo che li mette tutti in gioco...
SCHEDA FILM
Regia: Renny Harlin
Attori: Val Kilmer - Harris, Ll Cool J - Gabe, Christian Slater - J.D. Reston, Eion Bailey - Bobby Whitman, Will Kemp - Rafe Perry, Jonny Lee Miller - Lucas Halpern, Clifton Collins Jr. - Vince Sherman, Kathryn Morris - Sara Moore, Patricia Velazquez - Nicole Willis
Soggetto: Wayne Kramer
Sceneggiatura: Wayne Kramer, Kevin Brodbin
Fotografia: Robert Gantz
Musiche: Tuomas Kantelinen
Montaggio: Neil Farrell, Paul Martin Smith
Scenografia: Charles Wood (II)
Costumi: Louise Frogley
Effetti: Harrie Wiessenhaan, Brian Jennings
Altri titoli:
Cacciatori di menti
Durata: 106
Colore: C
Genere: THRILLER AZIONE POLIZIESCO
Specifiche tecniche: DELUXE
Produzione: AVENUE PICTURES PRODUCTIONS, DIMENSION FILMS, INTERMEDIA FILM EQUITIES LTD., OUTLAW PRODUCTIONS, IN COLLABORAZIONE CON WEED ROAD PICTURES, TONNA OY
Distribuzione: EAGLE PICTURES (2005)
Data uscita: 2005-08-26
CRITICA
"Il paesaggio ferrigno in cui i personaggi si muovono è molto bene ideato dallo scenografo inglese Charles T.H. Wood, gli attori non sono inferiori ai loro ruoli, il clima pauroso e pesante è del tutto percepibile: eppure c'è nel film qualcosa di artificioso e finto (un meccanismo che si vuole perfetto, il volontaristico paradosso del poliziotto-vittima) che lo rende poco interessante. Diversamente da quanto pensano alcuni produttori, non bastano i cadaveri a fare un thriller, forse ci vuole un poco più di sottigliezza e di convinzione. Gli sceneggiatori Kramer-Brodbin hanno ricavato il copione da un libro del primo, Wayne Kramer, sudafricano; il regista Renny Harlin, ex marito di Geena Davis, non dirigeva un film così distratto dai tempi del suo 'Cliffhanger' con Sylvester Stallone." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 28 agosto 2005)
"La tecnica è quella dei dieci piccoli indiani: trovare il colpevole tra i meno accreditati. Vedi questo gruppo di sette agenti Fbi che su una base segreta studia per scoprire i serial killer, ma uno di loro è già laureato: realtà o finzione? Si va per esclusione, anche se l' emozione è sempre frenata dalla banalità confusa degli accadimenti e dalle psicologie fintamente aggrovigliate. La seconda parte è un poco più mossa e il duello finale sott'acqua rischia di sembrare originale. Per l'occasione, partecipazioni straordinarie di Christian Slater e Val Kilmer." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 2 settembre 2005)