Uno sguardo dietro le quinte della National Gallery di Londra, un viaggio nel cuore di un museo ricco di capolavori dell'arte che vanno dal Medioevo sino al XIX secolo. Ritratto di un luogo e del suo modo di lavorare, delle relazioni con il mondo, dello staff e del pubblico, ma soprattutto dei capolavori esposti.
SCHEDA FILM
Regia: Frederick Wiseman
Fotografia: John Davey
Montaggio: Frederick Wiseman
Suono: Frederick Wiseman
Durata: 180
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: HD
Produzione: FREDERICK WISEMAN, PIERRE-OLIVIER BARDET PER GALLERY FILM LLC AND IDÉEALE AUDIENCE CON LA PARTECIPAZIONE DI CANAL +, PLANETE +, LE FRESNOY
Distribuzione: NEXO DIGITAL, I WONDER PICTURES, UNIPOL BIOGRAFILM COLLECTION (2015)
Data uscita: 2015-03-11
TRAILER
NOTE
- CON IL SUPPORTO DI: CENTRE NATIONAL DE LA CINÉMATOGRAPHIE, LEF MOVING IMAGE FUND, UTAH FILM CENTER.
- SELEZIONATO ALLA 46. QUINZAINE DES RÉALISATEUR (CANNES 2014).
CRITICA
"(...) 'National Gallery' è inevitabilmente un film sull'arte. Trattandosi di pittura è anche un film sull'occhio, e quindi implicitamente sul cinema. I quadri stessi, meno che gli aspetti più procedurali, burocratici, del funzionamento dell'istituzione sono il vero centro dell'attenzione di Wiseman, un autore che rifiuta regolarmente di «spiegare» i suoi film e che qui, fin dalle prime inquadrature, ribadisce il mistero impenetrabile delle immagini dipinte per poi, subito dopo, invitarti a giocarci. Non solo sfondando i confini della cornice e del quadro stesso per fermarsi su dei particolari, ma in qualche modo dando loro vita. (...) una straordinaria lezione di sguardo, e di critica del cinema. Raccontati da numerose guide (...), orgogliosi custodi di un incredibile, miracoloso, tesoro che va protetto e contemporaneamente divulgato (anche per garantirne il futuro) i quadri danno vita a narrazioni vere e proprie. (...) Wiseman - con la macchina da presa saldamente piazzata di fronte a un dipinto, in asse nelle diverse gallerie, o sul volto di persone che a loro volta stanno guardando dei quadri - lascia filtrare serenamente l'arbitrarietà di tutte quelle storie. Ma al cuore del suo film è la gioia di come siano inesauribili." (Giulia D'Agnolo Vallan, 'Il manifesto', 6 marzo 2015)