Mira Capri, ex prostituta e, da qualche anno tenutaria di una casa d'appuntamento, sta finalmente per lasciare la professione e ritirarsi in un appartamento nuovo con l'uomo che ama, l'ingegner Alberto Giusti, che dovrebbe divorziare dalla moglie. Nell'attesa del sospirato Natale, giorno fissato per la chiusura della "casa", Mira organizza le ultime attività delle sue "ragazze": manda Rossana in Svizzera, a tener compagnia per tre giorni a un maturo uomo d'affari, Max, che s'innamora della giovane e vorrebbe sposarla; procura alla moglie di colore di un uomo impotente l'incontro con un concessionario d'automobili, incontro che non si ripeterà, poiché la donna non si offre mai, per rispetto del marito, due volte allo stesso uomo; sostituisce Rossana, che ha deciso di abbandonare il mestiere, con una sposina, Silvia, che ha bisogno di soldi per pagarsi auto e cameriera e, la vigilia di Natale, la cede a un'altra tenutaria. La notte dell'ultimo giorno che Mira trascorre con Max, una telefonata le annuncia che Alberto è morto in un incidente stradale. Sola nella sua nuova casa, la donna piange.
SCHEDA FILM
Regia: Armando Nannuzzi
Attori: Corinne Cléry - Silvia, Ernest Borgnine - Max, Françoise Fabian - Mira Capri, Silvia Dionisio - Rossana, Norma Jordan - Roxy, Fabrizio Jovine - Andrea, Jole Fierro - Rosa, domestica di Silvia, Maurizio Bonuglia - Franco, marito di Silvia, Carmen Scarpitta - Marta, Mimmo Palmara - Alberto Giusti
Soggetto: Ugo Moretti - romanzo
Sceneggiatura: Ugo Moretti, Bruno Fontana, Adriano Bolzoni, Armando Nannuzzi
Fotografia: Nino Cristiani, Giuseppe Berardini - operatore, Federico Del Zoppo - operatore
Musiche: Riz Ortolani
Montaggio: Nella Nannuzzi
Scenografia: Nedo Azzini
Costumi: Giorgio Desideri
Aiuto regia: Marina Mattoli
Altri titoli:
Holiday Hookers
Allo... madame
Durata: 115
Colore: C
Genere: DRAMMATICO SOCIALE
Specifiche tecniche: PANORAMICA TELECOLOR
Tratto da: dal romanzo omonimo di Ugo Moretti (Trevi editore)
Produzione: ALFRED LEONE PER LEONE INTERNATIONAL FILM, AR.TE.ASSO
Distribuzione: INTERCINEMA
CRITICA
"E' naturale che il cinema sia specchio della letteratura, soprattutto quando i libri riflettono a loro volta la realtà. Ma è fatale che, nella degradazione attuale del film medio italiano, l'aggancio letterario diventi soltanto il pretesto per il solito esercizio di pornografia timida." (Tullio Kezich, 'Panorama', 14 dicembre 1976)