Una comunità di suore che vivono in un piccolo monastero di Calcutta partono per aprire un centro missionario alle pendici del Tibet. La loro nuova sede è un castello regalato al loro ordine da un principe indiano che l'ha ereditato da suo padre. Appena arrivate nel paesino, le suore aprono immediatamente una scuola e un ambulatorio, ma devono scontrarsi con la diffidenza della popolazione rimasta fedele al santone locale. Il castello, poi, era stato la sede dell'harem del vecchio principe e nelle sue stanze riecheggia ancora l'eco di quel periodo. A poco a poco, la resistenza delle suore si logora e iniziano a rimpiangere la vita e il mondo che hanno abbandonato. Quando una bambina portata al loro ambulatorio muore, le religiose si arrendono e smettono di lottare. Mentre intorno alla missione si crea il vuoto, una suora impazzisce e tenta di uccidere la Madre Superiora. È la fine.
SCHEDA FILM
Regia: Michael Powell, Emeric Pressburger
Attori: Deborah Kerr - Suor Clodagh, Flora Robson - Suor Philippa, Jean Simmons - Kanchi, David Farrar - Signor Dean, Sabu - Il giovane generale, Esmond Knight - Il vecchio generale, Kathleen Byron - Suor Ruth, Jenny Laird - Suor Honey, Judith Furse - Suor Briony, May Hallatt - Angu Ayah, Shaun Noble - Con, Eddie Whaley Jr. - Joseph Anthony, l'interprete, Nancy Roberts - Madre Dorothea, Ley On - Phuba, la domestica di Dean
Soggetto: Rumer Godden - romanzo
Sceneggiatura: Michael Powell, Emeric Pressburger
Fotografia: Jack Cardiff
Musiche: Brian Easdale
Montaggio: Reginald Mills
Scenografia: Alfred Junge
Costumi: Hein Heckroth
Effetti: W. Percy Day, Sydney Pearson - non accreditato, Jack Higgins - non accreditato, Ivor Beddoes - non accreditato
Durata: 100
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: TECHNICOLOR, 35 MM (1:1.37)
Tratto da: romanzo omonimo di Rumer Godden
Produzione: MICHAEL POWELL, EMERIC PRESSBURGER PER THE ARCHERS, INDEPENDENT PRODUCERS
Distribuzione: GOLDEN VIDEO - M & R - LANTERNA HOME VIDEO - CDE HOME VIDEO - DVD: TEODORA (COLLANA 'IL PIACERE DEL CINEMA' DI VIERI RAZZINI; 2011)
NOTE
- 2 OSCAR 1947: MIGLIORE FOTOGRAFIA, MIGLIORE SCENOGRAFIA.
- GOLDEN GLOBE 1948 PER LA MIGLIORE FOTOGRAFIA.
CRITICA
"Dal punto di vista artistico e cinematografico, il lavoro è assai notevole, benché i tagli subiti abbiano nuociuto alla chiarezza del racconto. E' nondimeno doveroso lodare l'ottima regia, la buona interpretazione, la perfezione del colore, la fotografia, il suggestivo commento musicale." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 22, 1947)