L'opera video incrocia il mito di Narciso ed il 'mito' di Dorian Gray in un intreccio d'estasi ed estetica. Narciso Gray vaga in un stato di delirio autistico con due specchi in cui si cerca continuamente e vanamente. La gioventù che non decade, che non passa, diviene una maledizione. La tela diviene uno specchio da tagliare e, nell'impossibilità, da rompere con un martello. Il decadentismo sommerge il video accompagnato da disarticolazioni vocali e uno Chopin demolito e irriconoscibile. L'approccio anticinematografico del regista diviene meno estremo anche se restano tutti i suoi stilemi (rottura dei tempi cinematografici, mostrare l'operatore nello specchio, drop out, camera a mano) accompagnati da una fotografia attuata attraverso filtri che segnano i vari stati del protagonista. Il disincanto invade l'opera. Il non accettare il passare del tempo, il rifiuto della vecchiaia impregnano l'Uomo Narciso Gray e lo rendono inconsapevolmente immortale, impossibilitato a invecchiare in un Presente Sempre. La poesia di Sciolè ('Rugiada' e altri testi elaborati per il video) e di Lorenzo Il Magnifico riempie gli stati dell'antiprotagonista. Lo scenario surreale e metafisico della Fortezza di Civitella Del Tronto completa il 'quadro'.
SCHEDA FILM
Regia: Flavio Sciolè
Attori: Flavio Sciolè - Narciso Gray
Soggetto: Flavio Sciolè
Sceneggiatura: Flavio Sciolè
Fotografia: Flavio Sciolè
Musiche: Flavio Sciolè
Montaggio: Flavio Sciolè
Scenografia: Flavio Sciolè
Costumi: Flavio Sciolè
Durata: 65
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: DV-HD