MURAGLIE INFRANTE

Mac Glennon, vecchio e ricchissimo finanziere, viene condannato al carcere insieme al figlio, per sottrazione di materiali allo Stato. In sua assenza, il vice-direttore delle sue Società, tale Weber, coadiuvato dalla propria amante, tenta con manovre borsistiche, di spogliare il principale di ogni suo avere. Per sventare il colpo, Mac Glennon affida al figlio John, liberato in seguito a revisione del processo, la direzione delle sue imprese. Egli fa credere al figlio, di tendenze socialistiche, d'essersi convertito alle di lui idee: in realtà egli è convinto che il figlio, con la sua inesperienza, manderà tutto alla rovina. In tal modo egli potrà poi ricomprare a basso prezzo le azioni delle Società, rientrando in possesso della propria sostanza. Le previsioni del vecchio finanziere s'avverano: succede però che per metter da parte John, si organizzi un attentato, in cui questi viene ferito. Egli non può partecipare ad una importante assemblea, e i soci tentano il colpo di sostituirsi a lui; ma improvvisamente appare Mac Glennon, che ha ottenuto un permesso. Egli dichiara che i principi seguiti dal figlio sono giusti: l'assemblea applaude. Si scoprono gli organizzatori dell'attentato: il bravo John, guarito, sposerà la segretaria del padre.