Venuto in possesso di una preziosissima gemma rubata, l'eccentrico miliardario Quincy Magoo si trova al centro di un complotto organizzato dagli autori del furto per recuperare la pietra. Nel susseguirsi e nell'aggrovigliarsi di intrighi, si inseriscono agenti della CIA e dell'FBI, e poi altri ladri internazionali di gioielli e una serie colorita di criminali tutti a caccia dell'ineffabile Magoo. Il quale, senza sapere i rischi cui sta andando incontro, si trova ad affrontare l'affascinante e pericolosa Luanne Leseur, spietata ladra di gioielli che, aiutata dall'ottuso braccio destro Bob Morgan, accusa Magoo del furto della preziosa Stella del Kuristan, il rubino rubato che lei deve recuperare e riportare al boss Austin Cloquet. Magoo riesce a far fronte alle peripezie grazie all'aiuto del nipote Waldo, mentre la fidanzata di questi, Stacey, cerca in tutti modi di nascondere la notizia del furto al gangster colombiano Ortega, pronto a tutto pur di impossessarsi della gemma che vuole offrire come dono alla futura sposa. Alla fine , i cattivi vengono arrestati, la pietra torna ai legittimi proprietari, e Magoo torna nel fumetto da cui era uscito all'inizio.
SCHEDA FILM
Regia: Stanley Tong
Attori: Leslie Nielsen - Magoo, Kelly Lynch - Luanne, Matt Keeslar - Waldo, Nick Chinlund - Bob, Stephen Tobolowsky - Chuck, Jennifer Garnier - Stacey, Malcolm McDowell - Austin, Ernie Hudson - Gus, Miguel Ferrer - Ortega
Sceneggiatura: Pat Proft, Tom Sherohman
Fotografia: Jingle Ma
Musiche: Michael Tavera
Montaggio: Stuart H. Pappé, David Rawlins, Michael R. Miller
Scenografia: John Willett
Costumi: Tom Bronson
Effetti: Lee Wilson, William H. Orr, Rainmaker Digital Pictures
Durata: 87
Colore: C
Genere: COMICO
Tratto da: ispirato al personaggio "Mr. Magoo" della UPA Production of America
Produzione: BEN MYROR
Distribuzione: BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA (1998)
CRITICA
"Niente di irresistibile, ma un prodotto che può contare su qualche battuta ben giocata, su qualche follia ben congegnata, su qualche imitazioni di genere canonico ben parodiata; e che si può consigliare anche ai bambini che magari non conoscono l'esilarante e scomparso cartoon degli anni '50. Un film che alla fine risulta giocosamente innocuo: non c'è dubbio che, tra salti, tuffi, sciate, i migliori sul campo siano proprio gli stuntmen, anche se alcune bellone si prodigano nei doppi giochi come ai bei tempi di James Bond. Cattivoni, gli americani hanno scritto che se è cieco Magoo ancora più cieco è chi l'ha ora affidato a questo regista. Ma, bisogna dirlo, il cartoon della miopia è solo uno spunto, il resto è made in Hong Kong, il gusto del salto in alto". (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 9 maggio 1998)